Un barcone lungo poco più di venti metri, senza alcuna copertura, colorato tutto di blu e una striscia nera che lo attraversa da prua e poppa. È il peschereccio della morte recuperato da Nave Grecale nel Canale di Sicilia. A bordo vi sono almeno 30 morti, migranti rimasti intrappolati nella sala motori, schiacciati da altri passeggeri e che hanno respirato il monossido di carbonio emesso dalle macchine. L’imbarcazione trainata da una motovedetta della Guardia Costiera è arrivata nel porto di Pozzallo. Sul posto per l’ispezione ci sono i medici legali e gli investigatori delegati alle indagini.
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