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Vittoria, il fiume Ippari è inquinato dal depuratore

VITTORIA. Il depuratore nell'occhio del ciclone. In contrada Mendolilli, l'impianto di depurazione non funziona come dovrebbe. "Fare verde" torna a far sentire la sua voce. Lo fa, comunicando i dati dell'Arpa dopo il soprallupogo nell'impianto l'11 aprile. Il gruppo ambientalista vittoriese, guidato da Gianfranco Alfè, ha chiesto all'Arpa la documentazione. Da questi emerge "una comunicazione di grave compromissione dello stato ambientale del fiume Ippari, determinata dalla ridotta funzionalita' del depuratore di Vittoria". I dati sono stati trasmessi a tutte le autorità: il sindaco di Vittoria (che, nel corso di una conferenza stampa, aveva ammesso che i problemi al depuratore ci sono), al Prefetto, al Genio civile, al Direttore Generale di Arpa Sicilia, alla Procura della Repubblica. Nel documento Arpa si legge: "Nel corso del sopralluogo sono state riscontrate gravi criticità funzionali dell'impianto, tutte le fasi depurative sono ferme, il refluo dopo sedimentazione primaria è inviato direttamente all'uscita del depuratore senza disinfezione. I risultati delle analisi sui campioni prelevati rilevano nel refluo in uscita all'impianto, il superamento per i parametri: odore, Cod, Bod, Sst, azoto ammoniacale e tensioattivi. Durante l'ultimo anno, piu' volte e' stata contestata al comune di Vittoria l'inefficienza depurativa dell'impianto che determina l'immissione continua nel fiume Ippari di scarichi con tenori di inquinanti superiore ai limiti previsti. Le analisi delle acque prelevate nel fiume Ippari nel corso del controllo dell'11 aprile, mostrano livelli di inquinamento eccezionalmente elevati. Lo stato ambientale del fiume gia' critico a monte del depuratore, subisce un ulteriore peggioramento a seguito dello scarico dei reflui non depurati provenienti dall'impianto di Vittoria". Si profila una situazione di danno ambientale. I dati parlano chiaro: "Le indagini microbiologiche eseguite sulle acque del fiume Ippari, mostrano tenori di Escherichia Coli eccezionalmente elevati (400.000 UFC/100ml) riconducibili agli scarichi non sottoposti a disinfezione degli impianti di depurazione di Comiso e Vittoria". Per tale parametro, il limite è di 5000. L'Arpa ricorda che "l'interruzione del processo depurativo puo' essere attuata solo per cause di forza maggiore (evento sismico, frane…).
La situiazione preoccupa. La denuncia di Fare Verde è stata rilanciata anche dal Movimento Cinquestelle di Vittoria e dal deputato regionale di Forza Italia, Giorgio Assenza.

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