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Donnalucata, tanti problemi con l’estate alle porte

SCICLI. Caserma dei carabinieri ancora inattiva, mercatino del pesce in pieno disordine, spiagge off-limits con Micenci addirittura vietata alla fruizione. Ad inizio di stagione estiva Donnalucata è troppo in disordine per essere il più antico borgo marinaro degli Iblei ed una delle più rinomate stazione turistica. Forze politiche e cittadini comuni in campo per spezzare una lancia per un suo risveglio.
"La zona del mercatino del pesce è un "suq", il tipico mercato arabo, per di più sequestrato per ragioni che al Comune non si vogliono ammettere - spiega Giovanni Savà, segretario delle liste civiche Liberi e Concreti e Patto per Scicli, un tempo vicine al sindaco Franco Susino - i pescivendoli sono in una baraccopoli mentre le alghe in putrefazione rendono irrespirabile l'aria a pochi metri. Il primo cittadino ha risolto a modo suo i problemi con cartelli che chiudono alla pubblica fruizione le spiagge di Donnalucata, diventate acquitrini, ed affidandone le cure agli assessori Giampaolo Schillaci e Pino Savarino il quale, nel pieno rispetto della delega alle borgate che detiene fin dal suo insediamento, aveva annunciato le proprie dimissioni qualora le questioni della non vivibilità della borgata non fossero state risolte. La chicca è che l'acqua di Donnalucata, Cava d'Aliga e zone limitrofe non è potabile; ciò rappresenta il migliore benvenuto ai turisti ed a chi vuole dare in affitto casa. E la caserma dei carabinieri? Non doveva essere riaperta entro giugno? Per non dire della ventilata e malaugurata ipotesi della mancata riapertura del cinema Arena di palazzo Mormino".


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