VITTORIA. Stato di agitazione degli operatori ecologici alla dipendenze della ditta Sap di Agrigento. Alla base della protesta il mancato pagamento degli emolumenti del mese di aprile. A proclamare lo stato di agitazione e l’avvio della procedura di raffreddamento (l’anticamera dello sciopero) le organizzazioni sindacali di Funzione Pubblica Cgil, Ugl e Fiadel. Con una nota le organizzazioni sindacali invitano l’impresa ecologica a provvedere al pagamento delle spettanze sia ai lavoratori con contratto a tempo determinato che indeterminato entro e non oltre le ore 12 di martedì 3 giugno. «Nonostante il vigente capitolato speciale d’appalto - scrivono Cgil, Ugl e Fiadel - preveda le tre mensilità anticipate e la conseguente rescissione contrattuale, la Sap mese per mese si permette di pagare con forte ritardo le spettanze ai lavoratori». Le organizzazioni sindacali invitano il sindaco Giuseppe Nicosia, in qualità di committente del servizio, a vigilare e far rispettare quanto previsto dal vigente capitolato speciale d’appalto; «nel caso contrario, ai sensi della legge sugli appalti pubblici - si legge nella nota - sarà ritenuto responsabile di tutti gli abusi e di tutte le inadempienze causate dalla Sap di Agrigento». Insomma, anche a Vittoria c’è lo stato di agitazione degli operatori ecologici. Anche in altri comuni, attualmente e nelle settimane scorse, il sindacato si è imbattuto in situazioni simili con ritardo nel pagamento degli stipendi. Stato di agitazione per esempio ad Acate, Scicli, Pozzallo, Ispica ed anche alla discarica di Cava dei Modicani. G.N.
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