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Trovare una soluzione alla crisi del settore edile di Ragusa, sì alla modifica del Prg

RAGUSA. Edilizia in ginocchio. Le opere pubbliche sono ferme al palo, quelle private sono rallentante dalla burocrazia, oltre ad dovere fare i conti con la crisi economica che non ha precedenti negli ultimi lustri almeno. Per questa ragione il presidente di Ance Ragusa, Sebastiano Caggia, ha incontrato il sindaco, l’ingegnere Federico Piccitto, l’assessore ai Centri storici ed Urbanistica Giuseppe Dimartino, al fine di discutere su talune questioni legate al settore dell’edilizia privata. All’incontro ha partecipato anche il dirigente del settore competente, ovvero l’architetto Marcello Dimartino.
«L’attuale crisi del comparto edile, sia pubblico che privato, fa sentire i suoi morsi alle imprese ed ai lavoratori e se, per certi versi, l’attività nell’ambito dei Lavori Pubblici risente della mancanza di risorse e di procedure burocratiche che esulano dalla diretta responsabilità degli Enti Locali, certamente, invece, l’attività edilizia privata è strettamente connessa alle loro prerogative — sono le parole di Sebastiano Caggia, presidente provinciale dell’Ance —. Il comparto dell’edilizia privata è in grande affanno e per questo abbiamo richiesto un incontro politico e tecnico con il Comune di Ragusa, in quanto il rilancio dell’attività edilizia privata passa necessariamente dall’azione dell’Ente Locale che risulta fondamentale quanto meno nello stabilire regole, normative, procedimenti e processi chiari oltreché garantire celerità, trasparenza ed efficienza nell’esame ed evasione dei progetti».
Nel corso dell’incontro sono stati toccati tanti punti caldi: dall’adeguamento del Prg alla sua revisione, dal Piano Particolareggiato dei Centri Storici agli incentivi per i privati prominenti dalla Legge su Ibla . Il leit motiv dell’incontro, come si può ben capire è stata la tempistica dell’attuazione delle decisioni. «Abbiamo potuto riscontrare — afferma Caggia — la più ampia e massima disponibilità sia di ascolto che di prospezione di soluzioni a breve e medio termine e ciò ci fa ben sperare».
Il sindaco Piccitto e l’assessore Dimartino hanno garantito che a brevissimo saranno apportate le modifiche e le correzioni agli elaborati del piano regolatore generale che discendono dal decreto di approvazione in maniera tale che sia uffici che l’utenza possano usufruire di un testo definitivo e completo e sul quale, nel medio termine, si possa operare una condivisa revisione di variante vista la decadenza dei vincoli dovuti alla scadenza del medesimo Piano regolatore generale.
«L’incontro, senza dubbio proficuo — conclude il numero uno della sezione provinciale dell’associazione nazionale dei costruttori edili —, è servito anche per dare nuovo slancio al ”Protocollo per la tutela del lavoro regolare in edilizia” le cui attività, inspiegabilmente, sono state sospese dal Comune nel mese di agosto 2012».

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