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Illuminazione pubblica, intesa a Ragusa tra Comune e società di idrocarburi

Per il Comune il risparmio, invece, sarà di circa trecentomila euro l’anno. Si tratta del primo stralcio funzionale che riguarda circa il 20% degli impianti di pubblica illuminazione

RAGUSA. L’amministrazione guidata da Federico Piccitto ha firmato ieri mattina un protocollo d’intenti di riqualificazione energetica dei centri luminosi negli impianti di illuminazione pubblica. Un intervento da un milioni e 291 mila di euro che consentirà un risparmio annuo di circa 300 mila euro sulle bollette elettriche. Si tratta del primo stralcio funzionale che riguarda circa il 20% degli impianti di pubblica illuminazione. I soldi per gli interventi di riqualificazione verranno da enti privati. Il Comune ha firmato il protocollo d’intenti con Enimed spa rappresentata da Renato Maroli, Irminio srl, per cui ha firmato Antonio Pica ed Edison Idrocarburi Sicilia srl, rappresentata da Sten Gunnar, contitolari della concessione di coltivazione di idrocarburi denominata «Sant’Anna». Diverse le quote con cui interverranno i tre titolari della concessione per idrocarburi liquidi e gassosi. Enimed interverrà con il 45%, Irminio con il 30%, Edison con il restante 25%. L’atto adottato modifica ed integra il precedente protocollo deliberato nel 2010. La modifica sostanziale riguarda l’individuazione dell’opera pubblica da realizzare a carico dei contitolari come contributo compensativo per il mancato uso alternativo del territorio occupato dagli impianti per l’attività estrattiva: non più la ristrutturazione di piazza Libertà ma i corpi illuminati mentre resta invariato per le parti l’impegno finanziario che ammonta a poco meno di un milioni e 300 mila euro. Il nuovo progetto, il cui studio di fattibilità era già stato realizzato dall’energy manager del Comune, Carmelo Licitra, prevede un primo stralcio di sostituzione dei 13.500 corpi illuminanti presenti in città, nelle frazioni e nelle contrade. Con la somma a disposizione se ne potranno sostituire 2.600, con un risparmio stimato in termini di costi dell’energia elettrica pari a 251.600 euro. Si passerà da un consumo annuo di 9.660.000 kwh a 8.568.000. Un risparmio notevole in termini ambientali ed anche economici. Minori costi nelle bollette che ammortizzano la spesa in appena cinque anni. Si abbasseranno anche i costi di manutenzione e, ovviamente, la resa in termini di qualità - trattandosi di lampade di ultima generazione. «Tale scelta - afferma il sindaco Federico Piccitto - risponde all’esigenza di realizzare prioritariamente un’opera più confacente e rispondente ai bisogni della collettività, specie nell’attuale fase economico-congiunturale, finalizzata al risparmio e all’efficientamento energetico attraverso un miglioramento della tecnologia e della tipologia di lampade e corpi illuminanti. L’intervento ci consentirà di realizzare un risparmio economico ed energetico complessivo di diversi milioni di euro, di rispettare il contenimento dell’inquinamento luminoso ed offrire un servizio ottimale di pubblica illuminazione». Ragusa si unisce così al numero delle città che stanno investendo nel campo del miglioramento dell’efficienza energetica. Il progetto redatto dall’ingegnere Licitra prevede anche i tempi di esecuzione delle opere di sostituzione dei corpi illuminanti: quattro mesi dall’affidamento alla ditta che si aggiudicherà l’appalto. Come detto si tratta di un primo stralcio, che riguarderà il centro urbano. E piazza Libertà? «Stiamo lavorando anche per la riqualificazione del ponte di via Roma, della vallata sottostante che sarà rimessa a nuovo grazie all’intervento della Forestale e di piazza Libertà. La nostra è stata una scelta dettata dall’esigenze di aggredire la spesa energetica. Un secondo step prevede un intervento per ridurre i costi di energia negli impianti di sollevamento». Alla conferenza stampa hanno partecipato anche gli assessori Stefano Martorana e Salvatore Corallo, oltre ai rappresentanti delle tre società che hanno parlato tutti di rispetto dell’ambiente.

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