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Scicli, il consorzio turistico non è più utopia

SCICLI. Volti nuovi, soprattutto giovani, ma anche presenze già viste. Tutti, comunque, con un unico auspicio. Risollevare le sorti della città puntando sul settore che, al momento, sembra essere quello vincente. Quello del turismo. E la promozione turistica vista come soggetto capace di captare le attenzioni del turista di nicchia e magari di quello del fai da te. Scicli s'avvia ad una nuova stagione di sviluppo ed inizia a muovere i primi passi per costituire un soggetto, che sia Consorzio o che sia Associazione, che non ha precedenti nella città di Montalbano. All'appello, lanciato nei giorni scorsi da Enrico Russino titolare dell'azienda "Gli Aromi" conosciuta in tutto il mondo per le sue più svariate specie di piante aromatiche, hanno risposto in molti.

L'incontro si è tenuto lunedì pomeriggio nella gremita sede dell'ex Camera del lavoro di via Nazionale, ed è stato visto come lo start-up di un percorso difficile ma non impossibile. "Dobbiamo fare della promozione lo strumento fondamentale - è stato detto durante il confronto fra gli operatori - coinvolgere non solo la città ma anche le borgate. Individuare le criticità e cercare di risolverle con un sereno confronto con l'amministrazione. Ma per fare promozione ci vogliono le risorse economiche. Dobbiamo fare in modo che venga ripristinato a palazzo di città quell'ufficio che tanto ha dato in termini di immagine alla nostra città e che oggi è stato messo fuori servizio".

Tante le proposte sulle quali lavorare: bus navetta fra il paese e le borgate, ciclo-tour cittadino e costiero, pulizia del centro storico e delle spiagge con il costante passaggio di puli-spiagge e spazzatrice, attrezzature di cui è dotato il Comune di Scicli. Ed a dire basta su azioni solitarie è stato Enrico Russino: "peccato aver perso l'occasione dell'Educational organizzato dalla Regione del quale nessuno ha saputo nulla nonostante in città ci sia stato il passaggio di un folto gruppo di operatori turistici europei - ha detto - non possiamo immaginare di continuare a lavorare alla garibaldina come abbiamo fatto sino ad oggi. Esistono eccellenze capaci di spendersi per il territorio promuovendo le realtà di questa terra. Una terra della quale siamo fieri perchè ricca di risorse, siano esse culturali che ambientali, paesaggistiche ed economiche - conclude -. Ma soprattutto ci sono le risorse fondamentali, quelle di tante giovani intelligenze che vogliono spendersi. Presto costituiremo questo nuovo soggetto. Lo start-up è stato di forte impatto, pieno di idee e di voglia di fare".

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