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Pozzallo, troppi debiti: "Sì al riequilibrio pluriennale"

POZZALLO. Palazzo La Pira è ad un passo dal dissesto. La giunta comunale chiama in causa il Consiglio e chiede di valutare la proposta di passare "all'immediata approvazione del ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale della durata massima di dieci anni". Proprio ad inizio maggio scadevano i termini ed occorreva prendere in esame le criticità evidenziate dalla corte dei conti e dare risposte certe.

Con la delibera di giunta del due maggio scorso arriva la proposta di ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Votata dal sindaco Ammatuna, dal suo vice Gugliotta, nonché assessore al bilancio, e dall'assessore Sudano, convinti assertori che senza arrivare al dissesto si sarebbe salvata la baracca, apre la via al dissesto vero e proprio, facendo i contri con un disavanzo di amministrazioni di 8 milioni di euro, oltre 7 milioni di euro di debiti fuori bilancio, senza contare i contenziosi pendenti, i quasi 2 milioni che tra marzo ed aprile commissari ad acta già insediati stanno cercando di riscuotere e quelli che potranno ancora arrivare per incassare il dovuto, i 2 milioni e 700 mila euro, inseriti in bilancio, legati alla vendita degli immobili che non verranno interamente introitati sempre che la vendita arrivi a buon fine, i soldi in meno, circa un milione e mezzo, già però preventivati in bilancio che si riscuoteranno dopo il ricalcolo della Tarsu 2013 a sentenza Tar avvenuta, e le anticipazioni di tesoreria per oltre 2 milioni di euro solo nel 2011-2012.

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