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Vittoria, aspre critiche a sindaco e presidente del consiglio

VITTORIA. Fuoco di fila contro il presidente del consiglio comunale, Salvatore Di Falco. Di Falco è stato criticato perché ha partecipato alla conferenza stampa del Pd (nonostante il ruolo di presidente del Consigio comunale e quindi super partes) e perché ha ripreso il consigliere Udc Barrano perché ha chiesto l'uso della sala riunioni del consiglio comunale per la conferenza stampa dei gruppi di opposizione, senza specificare il motivo della richiesta. Di Falco ha risposto spiegando di aver «diritto, fuori dal consiglio, ad esprimere le proprie opinioni» e che «i consiglieri di opposizione hanno diritto ad utilizzare la sala, ma sarebbe stato corretto indicare i motivi». Molti lo hanno criticato anche per le parole rivolte ad un cittadino che chiedeva "lumi" sul Prg (e su quale sorte edificatoria avrebbe avuto il suo terreno), dopo l'approvazione dell'emendamento dei gruppi di opposizione.
Il presidente ha risposto invitandolo a girare la domanda a Mustile, uno dei consiglieri in prima fila nella vicenda Prg. «Di Falco lancia messaggi subliminali - afferma Giovanni Lombardo, di Territorio - minacciando di inviare a Mustile i cittadini che vogliono conoscere la destinazione urbanistica dei loro terreni. È stato protagonista nella conferenza del PD e interviene col pugno di ferro con il consigliere Barrano, sulle modalità con cui ha richiesto la sala riunioni del consiglio. Questi tre episodi dimostrano che egli non è super partes». Critici anche Giuseppe Cannizzo e Gaetano Carbonaro, di Azione Democratica: «Il presidente ha perso un'occasione per tacere. Non ha mai difeso il consiglio comunale, è organico all'amministrazione. Produrre una richiesta di utilizzo della sala per motivi politici è più che bastevole: non era necessario precisare che si dovesse svolgere una conferenza stampa».
Rifondazione Comunista chiede le dimissioni del sindaco: «Invece di prendere atto del fallimento tentano una patetica ed inutile difesa. La bocciatura del PRG è l'ultimo atto; la politica della maggioranza "variabile" ha portato alle "transumanze", ai cambi di casacca, all'ingovernabilità». Chiusi gli spiragli di dialogo con le opposizioni, il sindaco ha lanciato un appello al Movimento Cinquestelle. I grillini hanno risposto con dure critiche sul prg, sul depuratore, sul porto, ma lanciando delle proposte per il porto turistico. In città, c'è un secondo gruppo dei 5stelle, denominato "Vittoria - Scoglitti", costituito in autunno. Il secondo meet up usa toni ancor più duri: «Non intendiamo sederci a nessun tavolo di discussione. Il Movimento 5 Stelle nasce con l'obiettivo di cambiare il sistema politico e gli uomini che ne fanno parte. Ci prepariamo, da qui al 2016, a governare la città e proporremo ai cittadini la nostra piattaforma programmatica che contiene elementi di novità».

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