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Si diede fuoco per salvare la casa, il tribunale di Ragusa: "Va al nuovo proprietario"

RAGUSA. Il Tribunale del riesame di Ragusa ha annullato il provvedimento di sequestro della casa del muratore di Vittoria, Giovanni Guarascio, che si diede fuoco e morì il 14 maggio dell'anno scorso, pur di non consegnarla al nuovo proprietario, Orazio Sciagura, che aveva vinto l'asta giudiziaria per l'immobile di via Brescia, in vendita per un debito con una banca, di circa diecimila euro, non onorato.
L'immobile, venduto 26 mila euro, un mese fa era stato affidato in custodia, con facoltà d'uso, alla vedova di Guarascio, Giorgia Famà, su decisione del Gip che aveva accolto la richiesta del procuratore Carmelo Petralia. Il giudice aveva deciso il sequestro preventivo per l'ipotesi di turbativa d'asta nell'aggiudicazione della casa al nuovo proprietario. Adesso il Riesame ha annullato il provvedimento e restituito l'immobile a Sciagura. Dopo questa decisione il Comitato contro le aste giudiziarie ha annunciato per domani iniziative di protesta.

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