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Modica "impreparata" ad accogliere i turisti

Barone: «All’ufficio turistico lavora personale comunale che è rimasto a casa per le festività, come da regolamento. Ad evitare tale disagio avrebbe dovuto vigilare il Consorzio degli operatori turistici»

MODICA. Promessa non mantenuta. Anche per Pasqua, così come è accaduto a Natale, l'Amministrazione comunale è risultata impreparata all'accoglienza turistica sia nel centro storico della città sia a Marina di Modica. Nei due giorni di festa a Modica si sono visti turisti provenienti da ogni dove tanto da parlare di circa 40mila presenze e forse più. Purtroppo però hanno cercato invano chi potesse loro fornire informazioni turistiche poiché hanno trovato l'ufficio turistico chiuso. A sollevare la questione è il consigliere, Tato Cavallino, che bacchetta il sindaco Ignazio Abbate e l'assessore al Turismo Orazio Di Giacomo per non aver garantito l'apertura dell'ufficio turistico. «L'amministrazione comunale ha di nuovo fallito l'appuntamento con l'accoglienza turistica», sostiene, criticando la «decisione di tenere chiuso l'ufficio turistico» e parlando di «disattenzione reiterata alle politiche concrete del turismo». Cavallino ricorda che è stato il Consorzio turistico a tenere alcune chiese aperte e che anche a Marina le cose non sono andate meglio: «Perché non sono state pulite nemmeno le passerelle?». Il presidente dell'Ascom di Modica, Giuseppe Barone, interpellato sulla questione dichiara: «Mi spiace aver appreso che sono state registrate delle lamentele a causa dell'ufficio turistico rimasto chiuso nella due giorni. Mi spiace soprattutto per quanto è stato detto fino ad oggi. Da quanto mi risulta, tale ufficio è rimasto chiuso poichè all'interno vi lavora il personale comunale che è rimasto a casa per le festività così come da regolamento. Ad evitare tale disagio avrebbe dovuto vigilare il Consorzio degli operatori turistici a cui addebito tale mancanza probabilmente dovuta ad una assenza di programmazione. Bisognava organizzare l'apertura dell'ufficio così come è stato per l'aperture delle tre chiese più importanti di Modica. Sicuramente questa non è la mentalità giusta per una città che vuole proporsi come “città del turismo”. Così come non lo è per i commercianti del centro storico - aggiunge ancora Barone - che per la maggior parte hanno chiuso i loro negozi nella due giorni. Per quanto riguarda i disagi su Marina di Modica credo che la mancata pulizia delle passerelle non abbia creato nessun disagio ai turisti poiché Marina di Modica è semplicemente méta dei modicani e non di turisti. Anzi sottolineo che non lo è mai stata, è solo una frazione dove i modicani festeggiano le festività e si riposano nel periodo estivo». 

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