Patto dei sindaci ragusani, le risorse rischiano di svanire

SCICLI. C'è il rischio che i fondi europei del "Patto dei Sindaci" si perdano se non si riesce ad accellerare i tempi di definizione dei progetti. Ad appellarsi al sindaco di Scicli, Franco Susino, è il capogruppo dell'Udc al consiglio comunale, Mario Marino riprendendo un discorso che lo stesso aveva aperto nei giorni scorsi. Del progetto "Patto dei Sindaci" fanno parte i comuni di Scicli, Pozzallo ed Ispica con il primo quale ente capofila; i tre enti dovrebbero beneficiare di fondi presso la Comunità europea per interventi nel campo energetico-ambientale. Se non si interviene urgentemente i tre enti potrebbero dire addio a 60mila euro. «La misura del progetto Patto dei sindaci potrebbe, se perseguita, portare a breve ingenti benefici economici ed occupazionali nel nostro territorio nel campo energetico-ambientale - spiega Marino che ha seguito passo passo la questione -. Purtroppo, nonostante la condivisione iniziale, e, stando anche ai 10 punti condivisi dalle attuali forze di maggioranza, che contenevano anche la prosecuzione dell'iter volto ad ottenere finanziamenti e risparmi da questa iniziativa dettata dalla Comunità Europea si continua ad assistere un blocco continuo e stagnante, che non solo danneggia il nostro Comune, ma anche gli altri due, quello di Ispica e Pozzallo che hanno siglato, ad occhi chiusi e con molta fiducia, una delega in bianco nei confronti del sindaco Franco Susino, facendo in modo da indicare il nostro Comune capofila, nominando nel frattempo il nostro Sindaco, coordinatore dei tre enti locali del comprensorio sud-orientale. In parole povere - dice ancora Marino - nonostante l'adesione al "Patto dei Sindaci" sottoscritta in 23 ottobre dello scorso anno a Bruxelles dal nostro sindaco, in qualità di coordinatore e firmatario del protocollo d'intesa con gli altri due Comuni, si rischiano circa 60 mila euro da ripartire fra Scicli, Pozzallo ed Ispica in proporzione dei rispettivi abitanti. Nel nostro Comune dovrebbero arrivare circa 26 mila euro. Il perdurare di questo disinteresse potrebbe portare a breve un ritiro da parte della Comunità Europea del nostro finanziamento». Con gli interventi in campo energetico-ambientale, ipotizzati nei tre Comuni, si dovrebbero ottenere dei risparmi e dei miglioramenti nel campo del risparmio per consumi energetici.