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Comiso, lavori nelle scuole per 1,4 milioni di euro

COMISO. Rilancio dei lavori pubblici, a Comiso. Partiranno a breve i lavori per l'adeguamento strutturale di quattro scuole di Comiso. Negli edifici che ospitano la scuola media Pirandello, la scuola elementare Monserrato, la scuola elementare De Amicis e nella scuola media Gesualdo Bufalino, di Pedalino, si darà il via ai lavori per la riduzione dei consumi energetici e l'adeguamento degli infissi alle normative di sicurezza ed antinfortunistica e per il miglioramento di tutti gli ambienti scolastici.
«Il rilancio dei lavori pubblici - spiega l'assessore Gaetano Gaglio - potrà tradursi in ricchezza, lavoro e miglioramento della qualità della vita in città, grazie ai finanziamenti intercettati. L'importo complessivo dei lavori per le quattro scuole, è di 1.400.000 euro. I bandi sono già pubblicati sul sito internet del Comune ed in quello delle scuole». Il primo bando di gara scade oggi: è quello riguardante la scuola di Pedalino. A seguire toccherà alla Pirandello, Monserrato e De Amicis. Per la realizzazione dei lavori il Comune ha attinto a finanziamenti dei fondi strutturali 2007-2013 del Ministero per l'Università. Si tratta di lavori interamente finanziati: il Comune non dovrà investire nulla. Gli interventi comunitari a cui si potrà attingere sono quelli denominati "Educare a vivere in un modo ecocompatibile", "Risparmio e benessere", "Una scuola ecosostenibile". Gli appalti saranno curati direttamente dalle scuole, con il supporto del personale del comune. I progetti e la direzione dei lavori sono curati dal Comune: il pool di progettazione è composto da Nunzio Micieli, Nunzio Walter Bencivinni, Giuseppe Saddemi, Francesco Tirone.
L'avvio ormai imminente dei lavori nelle scuole trova un'eco anche nel centrodestra. L'ex assessore Roberto Cassibba spiega. «Questo risultato è per noi importante. Vorrei ricordare che non si tratta di finanziamenti arrivati ora, ma già ottenuti nel periodo in cui noi amministriamo la città. Sono opere che si realizzano in continuità amministrativa. Noi abbiamo lavorato per ottenerli e ora la città può goderne, anche se sarà un'altra amministrazione a dare il via ai lavori».

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