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L’imperativo per Scicli: rilanciare l’agricoltura

SCICLI. Lo sviluppo del territorio sciclitano passa anche e soprattutto il rilancio dell'agricoltura con sistemi innovativi utili a rimettere sul mercato l'importanza della coltivazione delle tante terre bonificate di cui è ricca la zona. Turismo sì, ma agricoltura anche e soprattutto: quella che ha fatto la ricchezza del territorio e che ha tutte le chances per continuare a farla. Pur se a suo favore non giocano molti elementi, prime fra tutte le difficoltà che gli operatori del settore incontrano da anni per politiche fiscali ed assistenziali penalizzanti per piccole, medie e grandi aziende.
Più di cento gli agricoltori che hanno partecipato all'incontro territoriale promosso dalla Coldiretti di Scicli, per confrontarsi con la propria base associativa e discutere sulle varie problematiche che coinvolgono le imprese agricole locali in materia fiscale.
Presenti ieri pomeriggio nella sede del centro Incontro di Cava D'Aliga, il presidente provinciale Gianfranco Cunsulo, il nuovo direttore Pietro Greco, il presidente della locale sezione Francesco Guarino ed il segretario Pino Adamo. Proprio quest'ultimo ha affrontato la tematica legata alla salvaguardia del "Made in Italy" in agricoltura sottolineando l'importanza del prodotto nazionale lavorato con attenzione e dedizione dagli operatori del settore ed alla etichettatura obbligatoria per sostenere l'impegno e lo sviluppo delle imprese agricole locali.
Da Adamo gli aggiornamenti sulle principali questioni tecniche e fiscali che interessano il settore, in particolare sulla legge di stabilità con le nuove imposte e sulla nuova politica agricola comune 2014/2020, ancora in discussione ma con importanti riflessi sulla gestione futura per le aziende.
S'è detto fiducioso di vincere la battaglia a difesa del "Made in Italy" il direttore Greco parlando dell'unico obbiettivo dell'organizzazione di categoria di sostenere le imprese agricole e creare le condizioni perchè possano tornare ad essere competitive. E sempre in agricoltura mercoledì prossimo verrà presentato in contrada "Gerrantini", presso l'azienda Vincenzo Gravagna il progetto "Smart Farm" ammesso ai finanziamenti Prs Sicilia 2007-2013.
Progetto che parte da cinque aziende agricole iblee operanti fra Scicli, Pozzallo ed Ispica e che punta sull'innovazione e l'ottimizzazione del processo produttivo ortofrutticolo mediante il monitoraggio ambientale, la realizzazione di un sistema per la prevenzione delle gelate, l'automazione degli impianti di irrigazione e l'informatizzazione dell'organizzazione aziendale e la promozione dei prodotti e del territorio medianti servizi innovati basati su internet. Innovazioni che nel mondo floricolo sono state già sperimentate da qualche anno.

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