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Villaggi turistici ragusani, per 260 lavoratori manca la prospettiva di un impiego

RAGUSA. Non si sblocca la vertenza dei villaggi turistici, Marispica, Baia Samuele, Marsa Siclà, interessati nella stagione estiva del 2013 da una vicenda giudiziaria che non ha permesso a 260 lavoratori - al netto dell'indotto - di svolgere l'attività lavorativa estiva. Ed i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Giovanni Avola, Paolo Sanzaro e Giorgio Bandiera, si sono rivolti al prefetto chiedendo la convocazione di un incontro tra le parti. Perché per i lavoratori si era trovata a Palermo una soluzione, un sostegno al reddito che sarebbe arrivato attraverso un corso di formazione. E l'Ufficio provinciale del Lavoro, difatti, ha sollecitato formalmente in più occasioni i vertici dei tre villaggi in questione al confronto con le parti in causa per acconsentire che i corsi di formazione potessero essere approntati in seno alle strutture ricettive per le specifiche professionalità e per i particolari gruppi di lavoratori. «Ma - scrivono Cgil, Cisl e Uil - alla richiesta ad oggi non è corrisposta formale risposta, né di assenso né di diniego da parte delle direzioni aziendali Marispica, Baia Samuele e Marsa Siclà, col rischio concreto di far perdere, e non se ne capirebbe la ragione logica e di opportunità, l'occasione prospettata dalla Regione Sicilia. E questo è il contesto riferito al 2013». Ma Avola, Sanzaro e Bandiera esprimono ulteriori preoccupazioni per la stagione 2014 che di fatto è iniziata. «Ad oggi, come è facile riscontrare, nulla è dato sapere in merito all'avvio della stagione, tra l'altro segnata da un favorevolissimo lungo ponte compreso tra Pasqua, weekend del 25 aprile e 1 Maggio che avrebbe consentito di già l'apertura delle strutture per la necessaria e preventiva manutenzione di avvio della stagione. Tale situazione di incertezza, ha ancor più esacerbato lo stato di disagio e di malessere presente nei lavoratori interessati che vedrebbero ridotte se non compromesse anche per l'anno corrente le possibilità occupazionali». L’incontro in Prefettura tra sindacato, rappresentanti datoriali dei villaggi turistici e Ufficio provinciale del Lavoro, dovrebbe servire a trovare una soluzione positiva della vicenda che possa dare certezza di risposte in termini economici ai lavoratori che da oltre un anno sono impegnati nella vertenza.
G. N.

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