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Depuratore di Vittoria in stato di abbandono, l'ex sindaco Aiello si rivolge alla Procura

VITTORIA. Depuratore di Vittoria: una struttura in stato di abbandono. Così la descrive l'ex sindaco Francesco Aiello che ha presentato ieri un'interrogazione dettagliata, segnalando una serie di irregolarità che si registrerebbero nell'impianto di contrada Colobria. L'interrogazione è stata poi inviata anche alla Prefettura ed alla Procura della Repubblica. Quattro pagine, con dati ed elementi fotografano ciò che, secondo Aiello, sta accadendo. L'ex primo cittadino parla di «irregolarità ed anomalie dell'impianto». E dopo una ricognizione ed uno studio approfondito, oggi afferma che «l'impianto di depurazione presenta alcune rilevanti criticità». Aiello parla di «insufficienza delle attività di smaltimento dei fanghi. Un impianto dimensionato per 55.000 abitanti equivalenti deve produrre 100 grammi di fango per abitante al giorno, con una produzione di fanghi giornaliera di circa 14 tonnellate. Il depuratore di Vittoria dovrebbe quindi trasferire in discarica, per lo smaltimento, almeno un cassone al giorno di fanghi il cui trasporto deve, per legge, essere registrato negli appositi registri di carico e scarico. Vi è il fortissimo sospetto che questo non sia avvenuto negli anni scorsi, a causa della scorretta conduzione del processo depurativo e avrebbe indotto a pratiche occultate di smaltimento illecito dei fanghi, attraverso il sotterramento all'interno dell'area dell'impianto». Aiello ha in mano una cartina ed indica quelle zone dove, a suo parere, potrebbero essere stati seppelliti i fanghi e chiede una verifica immediata delle sue ipotesi per sapere «se tutto questo corrisponda a verità».
C'è poi la questione del digestore anaerobico: «È il "fiore all'occhiello" dell'impianto». L'attività di manutenzione avviata fino a luglio 2007 avrebbe poi subito, secondo Aiello, un'interruzione. «Il dirigente del settore Ecologia, Fabio Ferreri, aveva proposto lo stanziamento di 250.000 euro per l'attivazione del digestore. Ma le dimissioni di Ferreri dall'incarico nel luglio 2007 bloccarono il progetto e nulla fu più fatto. Fu soppresso persino il Settore Ecologia del comune. Da quel momento, l'amministrazione comunale ha intrapreso un'azione di abbandono del Digestore, non effettuando la manutenzione della coibentazione». Inoltre, ci sono «fortissimi sospetti che la lana di roccia sia stata illecitamente sotterrata in prossimità del digestore». All'interno dell'area del depuratore ci sarebbero poi dei "percorsi idraulici" che porterebbero una parte dei reflui direttamente verso il fiume Ippari. Il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia risponde: «Sono segnalazioni gravissime. Se fossero vere, non potrebbero restare senza conseguenze. I funzionari e coloro che sono addetti alla manutenzione dovrebbero risponderne. Ho inviato subito l'interrogazione all'ufficio perché effettui le verifiche necessarie. Se le segnalazioni sono veritiere si dovrà provvedere e chiaramente qualcuno dovrà risponderne. Ringrazio Aiello e chi ha collaborato con lui per la segnalazione che immagino sia stata fatta con spirito costruttivo. Posso però dire che il depuratore è sottoposto a verifiche frequenti dell'Arpa. Abbiamo avuto dei rilievi, anche delle multe, ma non è mai emerso nulla di grave. Anzi, ci è stato detto che, rispetto a ciò che avveniva prima del 2007, la situazione è nettamente migliorata».

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