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Comune di Ragusa, lettere e accuse anonime

RAGUSA. Quattro righe riprodotte con una stampante, una sorta di scarabocchio in calce. Nessun indirizzo, nessun recapito, ma la lettera finisce comunque al centro del dibattito del consiglio comunale. È accaduto giovedì sera nel corso della seduta del consiglio comunale. È stato il consigliere Elisa Marino a parlare dinanzi ai colleghi, spiegando che la missiva era arrivata all'ufficio di presidenza di Palazzo dell'Aquila il 17 marzo. Quella la data del timbro postale. Il contenuto? Un cittadino scriveva i nomi di coloro che sarebbero stati scelti come dirigenti nel concorso che si è concluso in questi giorni.
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