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Pozzallo, le bollette della Tarsu L’argomento torna in Consiglio

POZZALLO. Seduta consiliare urgente, giorno 20 alle ore 18, per parlare della sentenza del tar di Catania che ha sospeso la delibera consiliare del 27 novembre scorso in merito alle bollette Tarsu 2013. La civica assise, dopo lo scontro aperto tra partiti e movimenti di maggioranza, Pozzallo Giovane e Psi, e di opposizione che con i loro consiglieri hanno appoggiato il ricorso presentato dal Comitato dei cittadini contro l'errato calcolo della Tarsu 2013, si dovrà misurare sulla spinosa vicenda. Da una parte, volenti o nolenti, soprattutto i partiti che appoggiano la giunta di Luigi Ammatuna, dovranno prendere atto di quanto sostenuto dal Tar che ha confermato un calcolo errato della Tarsu 2013 in cui sarebbero rientrati "costi di esercizio" non imputabili nel calcolo. Dall'altra dovranno fare nuovi calcoli, con la rideterminazione delle tariffe, per il pagamento della Tarsu, aspettando che nel 2015 il Tar entri nel merito della vicenda. «Un milione che non va pagato - hanno già tuonato consiglieri sostenitori del ricorso - un milione di euro che l'Amministrazione, e chi la sostiene, ha caricato sui cittadini». E con rideterminazione si presenta anche il problema di far quadrare ora, di nuovo, il bilancio preventivo 2013 approvato dal consiglio comunale lo scorso 30 dicembre in cui erano stati considerati in entrata i 4 milioni e mezzo di Tarsu che ora non ammonteranno più a questa cifra. Si dovrebbe così «ricorrere ad una variazione urgente di bilancio - sollecitavano infatti vari consiglieri alla luce della sospensiva data dal Tar - per dare copertura a quelle spese (un milione di euro circa) che illegittimamente erano state caricate nella TARSU, poiché anche la delibera di approvazione del bilancio è sospesa nella parte in questione».Un consiglio su cui sono puntati ora gli occhi dei cittadini, di quanti hanno firmato per sostenere il ricorso dando anche il loro contributo economico.
R. G.

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