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Bollette da tre diversi gestori, anziana di Chiaramonte truffata

CHIARAMONTE GULFI. Tre contratti falsi per la fornitura di energia elettrica, sottoscritti con tre diverse società operanti nel settore. Contratti stipulati a nome di inconsapevoli cittadini che così, loro malgrado, si vedevano sospendere la fornitura precedente ed attivarne una nuova. Ad operare tre promotori commerciali catanesi (due uomini ed una donna) che, operano da promotori delle varie compagnie che operano nel settore energia. Grazie ai contratti fasulli, mai stipulati dall'utente finale, i tre avevano intascato le provvigioni derivanti dalla stipula del contratto e dall'acquisizione del nuovo cliente. Per farlo, si erano impadroniti dei dati personali riguardanti tre cittadini di Chiaramonte (sottratti da una bolletta nella cassetta della posta). Ma inserivano un numero di telefono riconducibile a loro e, quando la compagnia contattava il presunto cliente per confermare l'attivazione della fornitura dall'altra parte trovava invece il "truffatore".
Costui, con un gioco di "sostituzione di persona", confermava i dati e la stipula del contratto e, da quel momento, l'utente ignaro si trovava "cliente" di una nuova compagnia e con il contratto precedente ormai cessato. La pratica andava a buon fine (ovviamente solo nell'interesse dei truffaldini) e, di conseguenza, si giungeva alla liquidazione delle provvigioni, da parte della società di fornitura, che costoro potevano intascare senza troppa fatica.
Ovviamente, prima o poi, il trucco viene scoperto e, in questo caso, è stata una donna di Chiaramonte a denunciare, più volte, l'accaduto. La signora si è recata nella caserma di via Alcanata ed ha raccontato di essersi visto mutare, a sua insaputa, il contratto per la fornitura di energia.
Sono partite da lì le indagini che, nel giro di alcune settimane, hanno portato ad individuare i tre catanesi che sono stati denunciati a piede libero. C.V., di 26 anni, P.S., di 24, tutti con precedenti, e B.D., di 19 anni, dovranno rispondere di falsità in scrittura privata, truffa, ricettazione e trattamento abusivo dei dati personali.
Il trucco scoperto a Chiaramonte Gulfi potrebbe non essere il solo. Altri episodi potrebbero essersi verificati in altri comuni, o nella stessa Chiaramonte Gulfi. E non è escluso che chi opera lo faccia soprattutto con clienti anziani, poco attenti alla lettura della bolletta che giunge a casa, o che non pagano direttamente grazie alla domiciliazione bancaria. Il trucco ha funzionato, ma non ha messo al riparo i truffatori dai rigori della legge. Ora dovranno risponderne in un'aula di tribunale.

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