Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Scicli, in un video girato da un drone la triste condizione dell'ex Fornace Penna

SCICLI. Un incontro, quello fra l’assessore alla Cultura, Gianpaolo Schillaci, ed alcuni rappresentanti di associazioni culturali e della società civile, arricchito dalla proiezione di un video girato nell’ex Fornace Penna con un drone dotato di telecamera che ha permesso di immortalare lo stato interno ed esterno dell’ex stabilimento bruciato, sito a Punta Pisciotto al confine fra Sampieri e Marina di Modica. È stato, infatti, il neo amministratore della giunta, Susino, a volere che si conoscessero le condizioni di quella che studiosi e storici amano definire la «basilica laica con affaccio sul Mediterraneo». Il video, girato utilizzando il drone con telecamera guidato da un operatore del servizio di Protezione civile del Comune di Scicli, proprietaria del velivolo, retto dal Disaster manager Ignazio Fiorilla, ha permesso di visitare anche gli angoli più nascosti della Fornace Penna.
Difficile rimanere indifferenti alla vista di quanto degrado c’è all’interno ed all’esterno dell’immobile: muri cadenti, rigogliosi ciuffi di erbacce, finestre a metà, così come anche la ciminiera che, negli anni, ha pagato lo scotto di tutta una serie di crolli. Costruita nei primi del ‘900 l’ex fornace è reputata un gioiello dell’architettura industriale; è andata in fiamme per mano dolosa nel 1924 e giace da allora in stato d’abbandono, pericolante; ormai prossima è la disgregazione della mirabile pietra calcarea che compone l’opificio. «Nel rispetto delle competenze, è questo il tempo che la società civile, strutturata in associazioni, divenga il motore di azioni di responsabilità. Tra l’Amministrazione - spiega l’assessore Schillaci - e diversi soggetti è necessario tessere un rapporto di collaborazione stretto nella produzione delle idee, nella programmazione, nello sviluppo di progetti e nella realizzazione delle iniziative. Solo così l’ex Fornace potrebbe divenire un esempio di laboratorio nel quale pubblici interessi della comunità si mescoleranno a privati sentimenti delle persone comuni per proteggerla dall’incuria». Certo c’è da superare il fatto che l'immobile è di proprietà privata. 

Caricamento commenti

Commenta la notizia