Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Furto aggravato ai danni dell’Enel, assolto ex studente universitario

RAGUSA. Secondo l’accusa avrebbe manomesso in contatore dell’Enel per rubare un quantitativo enorme di energia elettrica. I fatti si sarebbero registrati - secondo l’accusa - tra il mese di giugno 1995 ed il febbraio del 2011, quanto l’allora studente universitario ragusano, R.R. di 40 anni, aveva affittato un appartamento a Catania. L’Enel ha denunciato il giovane e nel contempo gli ha notificato una bolletta ammontante a 33 mila euro.

Dopo un anno e mezzo di istruttoria il quarantenne è stato infino assolto del tribunale monocratico per non avere commesso il fatto. Il giudice unico del Tribunale, Francesca, Cercone ha accolto la tesi dell’avvocato difensore Michele Savarese ed ha assolto con formula piena il quarantenne ragusano. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna dell’imputato alla pena di un anno e 20 giorni di reclusione per furto aggravato.
Sono stati i tre colleghi universitari dell’epoca, i ragusani R.R., A.C. e G.C. a testimoniare in aula che tutti insieme avevano risolto il contratto di locazione relativo alla casa di via Reitano nel mese di maggio del 1995 e che l’imputato, a cui era intestato il contratto di fornitura dell’energia elettrica stipulato nel settembre del 1994, aveva regolarmente disdetto il contratto con Enel energia. Nel corso dell’istruttoria è emerso che chiunque poteva accedere al contatore manomettendolo, essendo quest’ultimo privo di protezione. Secondo l’accusa l’ex universitario avrebbe sottratto all’Enel il 92% del totale erogato «con violenza consistita nel manometere il contatore (rottura dei tennoni) fino al 9 febbraio del 2011.

Caricamento commenti

Commenta la notizia