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Violenza sessuale su minore a Modica, il giudice convalida l’arresto del padre e del pensionato

MODICA. Interrogati dal giudice delle indagini del Tribunale di Ragusa il presunto pedofilo ed il padre del ragazzino. Al termine il giudice Giovanni Giampiccolo si è riservato, depositando i provvedimenti intorno alle 14. Il magistrato ha convalidato sia l’arresto in flagranza del presunto pedofilo, un insegnante in pensione di 79 anni, V.B., modicano, accusato di atti sessuali con un minore che il fermo di polizia del padre del minore, il romeno di 44 anni, L.P.G., indagato per estorsione e tentata estorsione: avrebbe chiesto soldi al pensionato per non diffondere foto compromettenti dell’uomo insieme al ragazzino. Il pensionato, difeso dall’avvocato Giovanni Favaccio, è stato sentito in Tribunale. Al termine il Gip ha disposto la misura degli arresti domiciliari presso una casa di riposo vista l’età avanzata. Il rumeno, invece, è stato interrogato in carcere alla presenza dell’avvocato Enrico Platania. Il rumeno resta in cella. Con lo stesso provvedimento il giudice Giampiccolo si è dichiarato incompetente per il minore quindicenne denunciato in stato di libertà per il reato di estorsione continuata in concorso con il padre. Toccherà alla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Catania occuparsi del giovane. Il pensionato è stato ammanettato dagli agenti dei Commissariato di Polizia di Modica martedì. L’arresto è avvenuto in un parcheggio alle spalle di una scuola media di Modica. Dalle indagini sono emerse circostanze che avrebbero dimostrato i rapporti frequenti tra l’anziano e la famiglia di romeni che veniva foraggiata da continue elargizioni, circa 1700 euro negli ultimi tre mesi, e da una sequela di regalie, tra materiale informatico, telefonini, play station, consolle. SM

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