SCICLI. È stato il vicario foraneo di Scicli, don Ignazio La China, accompagnato da don Giuseppe Agosta a consegnare ieri mattina al Comune di Scicli il decreto del vescovo di Noto, Antonio Staglianò, con il quale viene fissata la nuova data della festa del patrono San Gugliemo. Santo che visse da eremita in città dove morì il 4 aprile del 1404. La festa si terrà il secondo venerdì dopo la domenica di Pasqua anziché nel giorno della domenica in Albis indicata nel 1537 che cade nel periodo di Quaresima. Ieri mattina don La China ha consegnato il testo del decreto al presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Bramanti, in assenza per motivi istituzionali del sindaco Franco Susino. «Dalla mozione del consigliere Bartolo Ficili abbiamo avviato un percorso che ha portato a dare una data certa alla festa - commenta Bramanti - la nostra città saluta con gioia il decreto del vescovo Staglianò». Grande soddisfazione anche da parte del consigliere Ficili: «San Guglielmo, rappresenta un esempio di grande saldezza nella fede - afferma - un Santo che ha dato luce e conforto alla comunità sciclitana anche nei momenti di maggiore difficoltà che si sono succeduti nella storia di Scicli». Civilmente, pur essendo San Guglielmo il patrono della città ad oggi non si è goduta ad esempio della giornata di riposto dal lavoro e della chiusura degli uffici pubblici e delle scuole. Quest'anno il 2 maggio (cade in questa data il secondo venerdì dopo la festa di Pasqua) festa del patrono con i benefici che comporta. Pi.D.
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