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È emergenza lavoro a Ragusa

Protesta degli addetti alla pulizia nelle scuole, mentre scioperano i dipendenti dell’Ipa, azienda che assicura il servizio negli ospedali e nei vari presidi

RAGUSA. È finita sul tavolo del dirigente del distretto provinciale scolastico la vertenza degli addetti alla pulizia nelle scuole per conto delle ditte che hanno in appalto il servizio, che da diciassette anni vivono una condizione di precariato. Ieri mattina una folta delegazione di lavoratori accompagnati dal segretario generale della Filcams Cgil, Salvatore Tavolino, dal segretario provinciale della Fisascat Cisl, Antonio Scannavino, presenti il segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, e la segretaria provinciale della Cisl, Cettina Raniolo, è stata ricevuta da Ninni Comitini, vice provveditore del distretto provinciale scolastico. La dirigente ha recepito la richiesta dei sindacati che si concretizzerà in una nota che invierà al prefetto Annunziato Vardè ed al Ministero della Pubblica Istruzione in cui si evidenzia che il pericolo dei tagli negli organici e le ore in meno determineranno perdita di posti di lavoro e gravi conseguenze sul piano sociale. Tutto ciò avrà ripercussioni sulla qualità dei servizi che non potranno essere garantiti. L'incontro nella sede del Distretto provinciale scolastico è stato preceduto da una manifestazione degli addetti alle pulizie. Dopo un concentramento di centocinquanta persone in Piazza Libertà, si è mosso in corteo sino alla sede dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Intanto mercoledì si terrà anche a Ragusa, come in tutte le piazze d'Italia, una manifestazione degli addetti alle pulizie. La vertenza, infatti, interessa ventiquattromila addetti. Una vertenza abbastanza complicata che deve trovare una soluzione immediata. I dirigenti sindacali hanno valutato positivo l'esito dell'incontro con il vice provveditore, anche se la vertenza appare difficile per i tagli occupazionali che si intendono realizzare al fine di una razionalizzazione della spesa.
E da una vertenza ad un’altra. Incrociano le braccia i lavoratori dell'Ipa, che sono addetti al servizio di pulizia e servizi aggiuntivi diversi nei locali sede di presidi ospedalieri, presidi sanitari, uffici amministrativi. In una nota inviata in Prefettura la Uil con Angelo Gulizia dichiara che "l'Asp non ha inteso accogliere l'invito di Marzio Salvi, comparso in rappresentanza della Uiltucs, unitamente al segretario provinciale Giorgio Bandiera di provvedere al pagamento diretto delle retribuzioni maturate dai lavoratori, secondo quanto previsto dal Regolamento di attuazione del Codice dei contratti pubblici che permette all'Ente appaltante di procedere al pagamento delle retribuzione dei lavoratori addetti all'appalto, scomputando tali somme da quelle dovute alla ditta appaltatrice e/o al subappaltatore inadempiente". Lo sciopero sarà senza soluzione di continuità, ovvero, sino alla risoluzione delle non superate problematiche riguardanti, in particolare, il pagamento delle retribuzioni pregresse. Gulizia ribadisce che la situazione per i lavoratori "si è resa ancor più critica giacchè le mensilità non corrisposte dall'Ipa ai propri dipendenti sono tre, quelle relative ai mesi di novembre e dicembre 2013 e gennaio 2014". L'astensione dal lavoro per i continui ritardi nei pagamenti delle retribuzioni riguarderà tutto il personale non addetto alle prestazioni indispensabili, nel particolare gli addetti alle sole pulizie degli Uffici Asp di Ragusa, riferite a quelli di Viale Teocrito, Piazza Igea e Via Paestum. Lunedì o martedì si terrà una manifestazione in piazza Igea, davanti la sede dell’Azienda Provinciale Sanitaria.

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