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Case a luci rosse chiuse a Ragusa, arrestato un brasiliano che gestiva le prostitute

RAGUSA. Due appartamenti di Ragusa usati come alcove per consumare rapporti sessuali a pagamento sono state chiusi da agenti della Squadra Mobile, che hanno arrestato per sfruttamento della prostituzione un brasiliano di 37 anni Junior Sidnei Gualberto Da Silva. Le case, in via Ecce Homo e Via M. Scribano,sarebbero state prese in affitto dall'uomo da alcune donne disoccupate, alle quali l'uomo avrebbe chiesto di lasciargli la casa per una settimana o 10 giorni dietro un compenso di 20 euro al giorno. Successivamente il brasiliano avrebbe contattato persone che erano interessate a prostituirsi, che avrebbe alloggiato nelle case lasciate vuote. L'uomo avrebbe percepito fino ad 8 mila euro al mese per ogni persona che si prostituiva quando l'attività era a pieno regime. La polizia è intervenuta dopo le segnalazioni di cittadini stanchi del via vai di uomini sotto casa che spesso sbagliano a citofonare chiedendo a loro prestazioni sessuali a pagamento. Il brasiliano era stato denunciato dagli agenti 10 giorni fa durante un'operazione che aveva portato alla chiusura di altre due case d'appuntamento. Era in compagnia di un corriere, con il quale avrebbe avviato case di prostituzione che avrebbero fatto guadagnare ad entrambi fino a 5.000 euro al mese. Da Silva è stato notato ieri sera mentre accompagnava una prostituta da una casa ad un'altra abitazione dalla quale il giorno prima erano visti uscire alcuni clienti romeni, che erano stati identificati dopo aver consumato un rapporto sessuale di gruppo.

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