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Vittoria, l'ex chiesa Sant'Antonio Abate torna a vivere: al via il recupero, diverrà ritrovo per i giovani

VITTORIA. Sono iniziati a Vittoria i lavori di sistemazione esterna nell'ex chiesa di Sant'Antonio Abate. L'ex edificio sacro, ormai in disuso e con il tetto ed una parete esterna interamente crollati è, a dispetto del pessimo stato di conservazione, uno dei monumenti più belli che la città di Vittoria possa vantare essendo anche l'unico monumento cittadino che presenta tracce interessanti del barocco siciliano.
Il Comune ha investito nell'opera di consolidamento 50.000 euro, frutto dei proventi del fotovoltaico, mentre altri 40.000 euro saranno messi a disposizione dalla parrocchia di San Giovanni Battista ed 8,000 euro, infine, da Italia Nostra.
Nel progetto, che è stato redatto dagli architetti Marco Marangio e Fiorenza Roccella, è prevista l'eliminazione dei muri perimetrali realizzati in pietra vent'anni fa, quando crollò il muro originale. Mas anche l'eliminazione del muro che delimita l'altare dal resto dell'aula liturgica. Anche questo era stato realizzato quando la chiesa era ormai in disuso ed utilizzata come stalla.
L'intervento che verrà avviato "salverà" il monumento dal degrado, poi esso dovrà tornare a vivere. Nell'idea progettuale dovrebbe costituire un luogo di ritrovo culturale e per giovani. La chiesa, un tempo di proprietà della famiglia Terlato - Stella (che la officiò con molti sacerdoti di quella famiglia), venne poi vendita alla Diocesi e successivamente passò alla parrocchia. Al fianco c'è un edificio, anch'esso in fase di recupero, che era di proprietà della nobile famiglia vittoriese, oggi estinta. Il primo intervento di 30.000 euro per la messa in sicurezza era stato effettuato dalla Sovrintendenza di Ragusa per un importo di 30.000 euro

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