SCICLI. Sacchetti di spazzatura sparsi nelle vie della città in attesa di essere prelevati dagli operatori ecologici della ditta Ecoseib di Giuseppe Busso. E se la due giorni di sciopero viene confermata per oggi e domani c'è il serio rischio che i cittadini dovranno "ritirare" in casa l'umido e gli altri rifiuti di cui volevano disfarsi nella giornata di ieri. Proprio ieri il disservizio è nato dalla concomitanza con un'assemblea sindacale che ha fermato per alcune ore i lavoratori. Dalle 6 alle 10 gli operatori ecologici hanno effettuato il loro servizio non garantendo ai tutti i quartieri la raccolta porta a porta dei rifiuti.
Da oggi, invece, inizia la due giorni di sciopero che il sindacato della Funzione pubblica della Cgil, con il segretario di categoria Giovanni Lattuca, aveva indetto nelle settimane scorse secondo i termini previsti dal contratto. Astensione dal lavoro motivata con il fatto che i lavoratori debbono percepire le spettanze relative ai mesi di ottobre, novembre, dicembre e gennaio oltre agli scatti di anzianità che per alcuni di essi sono bei soldini. Non è la prima volta che gli operatori della Ecoseib incrociano le braccia per protestare contro il mancato pagamento delle mensilità per lavoro già eseguito. I ritardi che caratterizzano i pagamenti danno un'impronta negativa al funzionamento del servizio che dovrebbe, invece, svolgersi in maniera "indolore" per il bene della comunità sciclitana garantendo una sicurezza igienico-ambientale degna di un paese civile. Le due giornate di astensione potrebbero rientrare solo se verranno erogati gli stipendi al personale dipendente della ditta giarratanese dopo l'accreditamento da parte del Comune di Scicli dei mandati di pagamento per atti amministrativi già perfezionati.
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