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Modica, Alloggi popolari: via al bando per l’assegnazione

MODICA. Parte l'iter del nuovo bando per l'assegnazione degli alloggi popolari. Iter fermo che la Giunta del sindaco Ignazio Abbate ha deciso di rimettere in moto per permettere di formare nuove graduatorie e di garantire alle famiglie aventi diritto un tetto sotto cui abitare. L'esecutivo di Abbate ha dato l'incarico al capo del IX settore, Stefano Indelicato, di lavorare sul nuovo bando. Il precedente risale al maggio del 2011.
Sui tempi di attesa c'è il classico interrogativo. Ma non si esclude che entro un paio di mesi si possa arrivare a poter conoscere i termini del nuovo bando e, successivamente, formare la graduatoria dei richiedenti e degli aventi diritto. Ma quali sono gli alloggi di possibile assegnazione? Saranno quelli fatiscenti di contrada Treppiedi Nord? E quanti sono? Forse tre o quattro o si dovrà sfrattare qualche famiglia lì domiciliata che non può pagare il canone? Si risolverà il problema dell'assegnazione degli alloggi solo con il nuovo bando? Tutti interrogativi che cercano risposte. Da qui il problema, quello vero, di realizzare nuovi immobili di edilizia residenziale pubblica come è accaduto in altri centri della provincia iblea, come Comiso, Acate o Vittoria dove nei giorni scorsi sono stati consegnati 40 alloggi nuovi di zecca.
Nei giorni sull'argomento il consigliere Tato Cavallino aveva sollecitato l'amministrazione. "Il problema casa rappresenta oggi una delle emergenze sociali tra le più drammatiche insieme alla mancanza di lavoro. E a Modica è divenuto un vero problema sociale. Purtroppo la mancanza di lavoro ha determinato una forte crescita di aiuto da parte di molte famiglie modicane che non riuscendo a pagare la rata del muto o il canone di l'affitto sia per gli alloggi di residenza pubblica e sia per quelli privati, ha fatto registrare il dramma nel dramma, ovvero lo sfratto - ha lamentato Cavallino - sono contento che qualcosa si stia muovendo ma non basta, considerato l'elevato numero di richieste degli ultimi anni e l'inesistenza di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica".
FE. RI.

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