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Scoperti dalla Finanza 55 evasori totali nel Ragusano, scovati 100 milioni di tasse non pagate

RAGUSA. Illustrato dal colonnello Alessandro Cavalli il consuntivo 2013 della Guardia di Finanza. In primo piano l’inarrestabile lotta all’evasione fiscale e agli sprechi pubblici. «L’approccio trasversale e la qualità degli interventi - ha esordito il comandante provinciale -, con l’effettivo recupero dei tributi evasi, rappresentano i fattori di successo messi in campo dai cinque reparti dipendenti nei comprensori del capoluogo, di Pozzallo, di Modica e di Vittoria».
Nel 2013 sono stati scoperti 55 evasori totali e scovati poco meno di 100 milioni di tasse non pagate, tra imposte dovute ed Iva non versata. Il 31,64% degli imprenditori non rilascia lo scontrino fiscale. Ben 1.058 sono stati i rilievi mossi su 3.344 controlli effettuati. Elevato, come sempre, è lo standard di qualità dei controlli della Guardia di Finanza che mirano all’effettivo recupero delle risorse distolte dai fenomeni di evasione fiscale; nel 22% dei casi, infatti, i soggetti ispezionati hanno aderito ai verbali di constatazione, accettando di conseguenza i rilievi mossi dagli uomini delle Fiamme gialle. Strettamente connessi e complementari alla lotta all’evasione fiscale sono i reati fallimentari e la tutela della spesa pubblica. «Quest’ultimo settore - ha aggiunto il colonnello Cavalli -, in particolare, costituisce per la Guardia di finanza uno degli obiettivi strategici primari. I fenomeni di frode fiscale rappresentano, purtroppo, comportamenti consolidati e diffusi nel nostro territorio spesso tramite l’inserimento in contabilità di fatture di acquisto false per ridurre l’imponibile fiscale. È risultata altrettanto rilevante l’attività di contrasto alle frodi perpetrate ai fini dell’indebita percezione di contributi pubblici a carico del bilancio nazionale e comunitario, con conseguente danno erariale. Continua, inoltre, il monitoraggio operativo delle imprese insistenti in provincia che abbiano percepito a vario titolo fondi pubblici». Altro obiettivo di rilievo per il Corpo è il rafforzamento dell’attività di prevenzione e repressione della criminalità economico-finanziaria e dei traffici illeciti. «Rientrano in questo comparto - conclude il colonello Cavalli - le segnalazioni di operazioni sospette e l’esecuzione di ispezioni e controlli antiriciclaggio (per la prima volta si sta procedendo nei confronti di un istituto di credito che non ha segnalato un’operazione palesemente sospetta), gli accertamenti patrimoniali nonché il contrasto all’immigrazione clandestina. Ingenti sono stati i sequestri di droghe cosiddette leggere». La Guardia di Finanza nel 2014 consoliderà la lotta all’evasione, l’intensificazione del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica ed il rafforzamento dell’attività di prevenzione e repressione della criminalità economico-finanziaria.

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