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Prostituzione a Ragusa, blitz nel palazzo del sesso

Chiusa dalla Polizia di Ragusa una casa a luci rosse sita in pieno centro storico. Le indagini hanno permesso di appurare che all’interno vi erano transessuali e donne che si prostituivano con prezzi che variavano da 50 a 150 euro a seconda delle richieste. Ieri sera, intorno alle 20.00, gli agenti in borghese si sono appostati nei pressi del portoncino d’ingresso dello stabile che, come tutti quelli della zona, si sviluppa in altezza ed appena il primo cliente è uscito, è stato effettuato un blitz. In pochi istanti 4 Volanti e 6 unità della Squadra Mobile hanno fatto ingresso identificando tutti i presenti. Dal controllo è emerso che 4 dei 5 mini appartamenti di 20 metri quadri erano occupati da transessuali e prostitute che ammettevano di vendere il proprio corpo per denaro, ma di non essere sfruttate da nessuno, anche se pagavano per l’affitto del piccolo locale da 900 a 1.400 euro al mese. Nei locali, in scarse condizioni igieniche, vi erano computer portatili per aggiornare gli annunci su siti specializzati e fissare appuntamenti con i clienti. 3 o 4 i telefoni cellulari per ciascuno dei presenti che suonavano di continuo per un appuntamento dopo cena, con richieste anche via sms di questo tipo: “ho poco tempo perché devo inventare una scusa a casa, se mi puoi ricevere subito vengo se no, lasciamo stare” oppure “ho voglia di provare qualcosa di nuovo, mi dicono tu sia il nuovo trans di Ragusa che sta facendo impazzire i miei amici, se ti accontenti di 30 euro passo a trovarti”. Tra i presenti è stato identificato un transessuale brasiliano regolare con le norme sul permesso di soggiorno, trovato in possesso di 3.000 euro, una donna di Milano in possesso di 1.200 euro ed una donna del Paraguay clandestina in Italia proveniente dalla Spagna, anch’essa in possesso di 2.000 euro. Il proprietario di casa, fuori città al momento del controllo, verrà convocato presso gli uffici della Squadra Mobile per le sanzioni a suo carico, avendo esso dato ospitalità ad un clandestino e per non aver comunicato al Questore, Autorità di Pubblica Sicurezza la presenza di extracomunitari come affittuari. Inoltre se le risultanze investigative lo permetteranno, l’immobile potrà essere sequestrato ai fini della confisca così come previsto per legge. Servizio di Gianna Bozzali.

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