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Comiso, l'aeroporto diventa "scalo di interesse nazionale"

COMISO. Comiso inserita nel piano nazionale degli aeroporti. Lo scalo del Vincenzo Magliocco figura nell'elenco dei 26 aeroporti di interesse nazionale che il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi ed il suo staff hanno presentato in sede di consiglio dei ministri. Oltre a Comiso "recupera" posizioni anche Catania: l'aeroporto di Fontanarossa è stato inserito tra gli 11 "aeroporti strategici" da cui in precedenza era stato escluso. Il presidente di Soaco, Rosario Dibennardo e l'amministratore delegato Enzo Taverniti parlano di "grande risultato per l'aeroporto" e ringraziano "sia il governo centrale che quello regionale, soprattutto il presidente Crocetta e l'assessore Bartolotta. Sicuramente è stato riconosciuto il costante incremento di traffico e rotte, l'aumento di "peso specifico" dello scalo, che diventa ogni settimana che passa sempre più importante per i cittadini iblei". Per i due dirigenti dello scalo comisano "è un'iniezione di fiducia per l'intero territorio e la riprova di come il sistema integrato Catania-Comiso funzioni appieno. Da qui in avanti la strada sarà meno impervia e ci vedrà, come sempre, al lavoro per migliorare i servizi offerti alla nostra comunità". Il sindaco, Filippo Spataro, ha aggiunto: "Sono orgoglioso per il meritato riconoscimento ottenuto dall'aeroporto di Comiso. Una volta concluso l'iter burocratico, con lo status di scalo di interesse nazionale la nostra aerostruttura non potrà che migliorare e crescere ancora più rapidamente, puntando a divenire il luogo d'ingresso privilegiato per tutto il territorio ibleo". Anche il deputato nazionale del Nuovo Centrodestra, Nino Minardo che, poco prima della seduta del consiglio dei ministri, aveva incontrato il ministro Lupi, parla di "un atteso risultato che aumenta le potenzialità dell'aeroporto che permettono la crescita sostanziale dell'infrastruttura con conseguenti ricadute positive sul nostro territorio".
Mentre l'aeroporto "decolla" si pensa già a costruire il futuro del territorio puntando non solo sullo scalo aereo, ma anche sul porto di Pozzallo. Due infrastrutture che si preparano ad essere le punte di diamante per la parte Sud dell'isola. Nel circuito, secondo un piano di sinergia fra i Comuni iblei e l'aeroporto di Comiso, dovrebbe entrare a fare parte anche la compagnia di navigazione Msc che potrebbe attraccare le sue navi da crociera al porto pozzallese portando i turisti in giro per la provincia e per quelle vicine di Agrigento e Siracusa. Di questo progetto s'è parlato nel corso dell'incontro tenutosi nella sede dell'aeroporto di Comiso fra Rosario Dibennardo ed i sindaci di Modica e Pozzallo, Ignazio Abbate e Luigi Ammatuna. Con loro esperti di marketing e consulenti commerciali. Assente, per motivi personali, il sindaco di Comiso, Filippo Spataro. A chiedere che si parlasse, nell'ambito di un tavolo tecnico, del ruolo del porto pozzallese nel lancio turistico del territorio, sono stati proprio nei giorni scorsi Abbate ed Ammatuna. L'ipotesi progettuale è quella di fare approdare le navi da crociera a Pozzallo e di conseguenza attuare una partnership con l'aeroporto di Comiso per nuovi pacchetti turistici. Attorno ad essa grande soddisfazione anche perchè il territorio trarrebbe una importante ricaduta economica dal flusso di turisti che arriverebbe via mare. DibennardoÈ si è detto disponibile a presentare alla compagnia di navigazione un dossier completo sulle rotte attualmente coperte dall'aeroporto di Comiso con l'obiettivo, in futuro, di supportare, con l'introduzione di nuovi itinerari aerei, l'andamento del flusso dei turisti in provincia.

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