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Ragusa, formatori del Cnos in sciopero Non sono pagati da 21 mesi

Nessun mandato di pagamento è ancora arrivato nelle casse dell’organismo regionale

RAGUSA. Proseguirà fino a venerdì lo sciopero dei ventidue formatori del Cnos, il centro di formazione professionale dei Salesiani senza stipendio da ventuno mesi. Nonostante le promesse da Palermo, nessun mandato di pagamento è arrivato nelle casse del Cnos regionale che, quindi, non ha potuto sbloccare, almeno in una minima parte, la situazione. E così i formatori hanno deciso di attuare lo sciopero comunicandolo all'ente. Lezioni sospese per i circa duecento studenti dei corsi di formazione professionale. Almeno fino a venerdì. Poi si deciderà cosa fare. Una decisione estrema, se si considera che al Cnos si tengono i corsi Oif, quelli per l'assolvimento dell'obbligo scolastico. Il paradosso, quindi, è che i ragazzi sono obbligati per legge, pena la denuncia dei genitori, a frequentare i corsi, ma i docenti non sono più in grado di far lezione perchè ormai allo stremo. Si aspettano almeno tre stipendi, dati da giorni imminenti da parte degli uffici regionale. Ma ad oggi non si è visto un centesimo. «E anche quando arriveranno questi soldi - spiega Gianni Iacono - la nostra situazione rimarrà sempre gravissima. Tre mesi su ventuno, senza alcuna certezza di quando arriveranno gli altri soldi»". La situazione è sempre più drammatica. «Ci sono colleghi che devono venire da Marina o da Modica - spiega - e non hanno più nemmeno i soldi per la benzina. Abbiamo manifestato, abbiamo chiesto l'attenzione della deputazione, abbiamo provato ogni strada, ma siamo sempre nella stessa situazione, diventata ormai cronica. Eppure ci sono duecento ragazzi, solo qui a Ragusa, che insieme a quelli di tutta la Sicilia, arrivano ad oltre duemila studenti che hanno come unica alternativa proprio la formazione professionale». Abbiamo contattato, l’assessore Scilabra ma senza esito. Da.Bo.

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