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Ragusa, legge su Ibla: il Piano approda in aula

RAGUSA. Si annuncia una seduta accesa in consiglio comunale, questa volta per l'approvazione del Piano di spesa della legge su Ibla. La seduta è in programma questa mattina, a partire dalle 10. Così come accaduto per il bilancio, l'opposizione ha pronta una sfilza di emendamenti da sottoporre ai colleghi. E si preannuncia un muro contro muro sulla questione del teatro della Concordia. La consigliera Sonia Migliore, insieme ai colleghi dei gruppi vicini all'ex sindaco Nello Dipasquale (Angelo La Porta, Mario Chiavola ed Elisa Marino) punterà ad accantonare, per il restauro del teatro, circa 500mila euro, se non di più. Migliore spiega di non voler stravolgere il piano, operando dei tagli qua e là, ma è chiaro che per mettere questa cifra per il teatro si dovrà rinunciare a quasi tutti gli interventi nel centro storico di Ragusa superiore. La legge, infatti, prevede che solo il 20 per cento delle somme, che quest'anno ammontano a 4,5 milioni di euro, possa essere investito per il centro storico di Ragusa, l'altra parte va per Ibla. «Altri emendamenti - spiega l'esponente dell'Udc - riguarderanno l'impinguamento dei fondi per i contributi alle attività economiche e per il recupero delle facciate». È di ieri l'intervento del consigliere del Movimento Civico Gianluca Morando sullo stato di abbandono, ormai atavico, della villa Margherita. «La riqualificazione dell'arredo è ormai un fatto indifferibile - spiega Morando - per non parlare della necessità di recuperare la pavimentazione. L'asfalto, quando c'è, è sbriciolato. Oltre a rattoppi che sembrano fatti alla meno peggio e che certo non contribuiscono ad elevare l'immagine della villa». Nel piano di spesa presentato dall'amministrazione sono stati messi 250mila euro per la manutenzione straordinaria e per gli arredi di villa Margherita, 50mila per quella di Ibla. Per tornare agli emendamenti, anche Maurizio Tumino del Pdl, Giorgio Mirabella di Idee per Ragusa e Peppe Lo Destro di Ragusa Domani presenteranno proposte di spostamento di fondi. In tutto tra 10 e 15 emendamenti. Tra i più consistenti c'è l'individuazione di circa 800mila euro per il teatro della Concordia. Un tentativo di valutare le intenzioni dell'amministrazione sul restauro del vecchio teatro di via Ecce Homo. Il sindaco Piccitto, qualche giorno fa, aveva dichiarato che c'è l'intenzione di recuperare la struttura, ma rivedendo il progetto ritenuto troppo costoso. E non è escluso che, per dare un segnale, oggi la stessa maggioranza apposterà una somma da aggiungere a quelle accantonate negli ultimi anni. Tumino, Mirabella e Lo Destro hanno intenzione di impinguare le somme a disposizione dell'incentivazione per le attività economiche e di creare un fondo per la micro zonizzazione sismica e per il piano del colore. Altri emendamenti riguardano dei fondi per la chiusura del sagrato della Cattedrale, con una cancellata, per frenare i vandali che stanno distruggendo il bene inserito nei diciotto monumenti Unesco. Proporranno anche di spostare i fondi destinati al recupero del Palazzo della Ex Cancelleria per sistemare i piani superiori di Palazzo Garofalo, poco sotto la Cattedrale. L'edificio, di proprietà della parrocchia, secondo i consiglieri che presentano l'emendamento potrebbe essere utilizzato poi sulla base di una convenzione con il Comune. «Chiederò inoltre - spiega Tumino - cosa si intenda fare con i residui passivi, ossia le somme non spese negli anni per vari progetti, somme che ammontano a 13.140,11 euro».

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