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Scicli, avvio delle procedure per licenziare tre netturbini

Scatta la protesta della Funzione pubblica Cgil

SCICLI. L'avviso dell'avvio delle procedure di licenziamento per quattro lavoratori ha fatto scattare la protesta del sindacato della Funzione pubblica della Cgil che ha proclamato due ore di assemblea per ogni fine turno di lavoro a partire dal prossimo 23 dicembre e lo stato di agitazione per i dipendenti della ditta Ecoseib di Giuseppe Busso che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani a Scicli su affidamento dell'ente Comune. La decisione assunta dai lavoratori, a conclusione della riunione che si è tenuta nei giorni scorsi nei locali del cantiere di contrada Palazzola, è stata comunicata dal segretario provinciale di categoria, Giovanni Lattuca, alla ditta Ecoseib nella sua sede di Giarratana, al sindaco di Scicli, Franco Susino, ed al prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè. Tutto risale al 10 dicembre scorso. «In quella data l'amministratore unico della società ha consegnato brevi manu ai 4 lavoratori le lettere di avvio della procedura di licenziamento - spiega Lattuca - come Funzione pubblica della Cgil valutiamo non tollerabile che una drastica decisione venga assunta alla vigilia delle feste natalizie. Come dire un bel regalo sotto l'albero di Natale. La drammatica decisione, presa dalla Ecoseib, ha turbato la serenità dei lavoratori e delle loro famiglie. Chiediamo che il provvedimento venga ritirato immediatamente perché i lavoratori non possono essere vittime di un contenzioso aperto tra il Comune e la Ecoseib». Situazione delicatata anche per gli altri lavoratori che attendono di percepire gli stipendi di ottobre e novembre e la tredicesima. «I lavoratori e le loro famiglie rischiano di trascorrere le feste natalizie senza soldi - dice ancora il segretario provinciale della Fp Cgil - gli operatori ecologici di Scicli devono ancora percepire la mensilità di ottobre ed il 15 dicembre anche quella di novembre e la tredicesima». La decisione del sindacato e dei lavoratori è chiara: se non verrà ritirata la procedura di licenziamento a partire dal 23 dicembre, tutti i giorni, verranno avviate 2 ore di assemblea per ogni fine turno. Il contenzioso di cui parla il sindacato riguarda il fatto che il Comune sciclitano non riconoscerebbe tutte le somme riguardanti i lavoratori impiegati nel servizio. Pi.D.

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