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Scicli, l’ospedale Busacca non chiude Il commissario Asp smentisce le voci

SCICLI. L'ospedale Busacca di Scicli non è a rischio chiusura. Continuerà pian piano nel cammino di riconversione in applicazione del piano sanitario regionale del 25 maggio del 2010 che prevede il riordino, la rifunzionalizzazione e la riconversione della rete ospedaliera e territoriale dell'Azienda sanitaria provinciale di Ragusa. Le assicurazioni arrivano dal commissario straordinario dell'Asp, Angelo Aliquò, che parla di «non notizie» quando si afferma che il Busacca è a rischio chiusura e dopo che da giorni, con sempre più insistenza, si parla di un piano ministeriale che da Roma metterebbe «ko» l'ospedale sciclitano, perché ospedale di piccole dimensioni. «Proprio perché nulla cambia per l'ospedale sciclitano - spiega Aliquò - siamo impegnati da mesi nel suo riordino con la tipicizzazione dei servizi. Mi spiego meglio. Stiamo operando cioè una trasformazione di alcuni reparti. Il reparto di medicina non si chiamerà più così bensì reparto di lungodegenza. Cambia solo il nome ma non cambia l'offerta sanitaria che è uguale a quella ad oggi offerta dal personale medico e paramedico di Medicina. Così anche per la chirurgia. In questo reparto del Busacca, al quale riconosciamo il merito di lavorare bene, saranno eseguiti interventi programmati e di piccola chirurgia. Questo perché non esiste all'interno dell'ospedale sciclitano un reparto di Rianimazione. E tutti sappiamo che un intervento chirurgico delicato può portare, a volte, alla necessità di ricorrere alle cure di terapia intensiva. Ecco la spiegazione nell'aver deciso per una chirurgia programmata». Sono in molti a pensare ed a parlare di chiusura dell'ospedale Busacca. «Perché chiudere quando si lavora bene? E poi chiudere cosa significa mettere il lucchetto, forse? Non direi - dice ancora il commissario Aliquò -; assicuro, invece, che stiamo lavorando per offrire il meglio, naturalmente seguendo passo passo le direttive del decreto assessoriale della Regione. Abbiamo attivato il servizio di Cardiologia che sta dando buoni risultati nello sfoltimento delle liste di attesa ma anche nella presenza del cardiologo in ospedale che è molto importante. Abbiamo attivato il Cal di dialisi, il centro ad assistenza limitata, che rende un buon servigio a tanti pazienti dializzati. Siamo presenti sulla Riabilitazione che è un reparto al quale si ricorre per terapie riabilitative a pazienti con difficoltà motorie. Senza parlare della prossima attivazione del centro per bambini autistici legato a filo diretto con l'Oasi di Troina. Per tutto questo e per quanto faremo ancora, credo che sul Busacca le nuvole si sono diradate».

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