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Ispica, «blitz» della Guardia di finanza: discariche di amianto sotto sequestro

ISPICA. Amianto e rifiuti pericolosi abbandonati in territorio di Ispica. La Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro tre aree per circa 1600 metri quadrati nell’ambito dei controlli in materia di tutela ambientale. Si tratta di terreni che erano stati adibiti a discarica abusiva. Sequestrati, infatti, circa 150 quintali di rifiuti pericolosi. L’operazione è stata condotta dal Nucleo Mobile delle Fiamme Gialle della Tenenza di Pozzallo, coordinati dal comandante Andrea Masciullo.
I finanzieri hanno sottoposto a sequestro, specificatamente, tre aree nelle campagne dell’ispicese in cui venivano scaricati ruderi di amianto, pneumatici ed altri rifiuti classificati come pericolosi.
Qualche settimana fa era stata sequestrata un’altra area, stavolta nel vittoriese, dove erano stati abbandonati oltre diecimila chilogrammi di rifiuti pericolosi. Le stesse Fiamme gialle pozzallesi, poco meno di un anno fa, avevano posto sotto sequestro altre aree lungo il litorale di competenza, quando erano stati scoperti quintali di rifiuti abbandonati indistintamente e senza il minimo rispetto delle basilari regole di civiltà e buon comportamento. Quello della tutela ambientale è un settore su cui la Guardia di finanza ragusana ha sempre mostrato particolare sensibilità. Lo scorso mese di novembre a Vittoria erano stati necessari due interventi di rimozione di discariche abusive a cielo aperto all’incrocio tra la Via Trinacria e la provinciale 16 Mazara – Alcerito e in un sito allocato al confine tra le contrade Resinè e Niscescia, a due chilometri da Scoglitti. Il problema, insomma, riguarda l'intera provincia di Ragusa e coinvolge tutte le forze dell'ordine, dalla Guardia di Finanza, per l'appunto, ai carabinieri, alla polizia, a quella provinciale e locale. In ottobre le Fiamme gialle erano intervenute anche a Ragusa col sequestro penale di un’area industriale estesa su 35 mila metri quadrati circa adibita ad area di stoccaggio di rifiuti speciali non autorizzata, finalizzata all’illecito smaltimento della plastica dismessa degli impianti serricoli e trattamento non autorizzato dei reflui di lavorazione provenienti dallo smaltimento illecito della plastica, con grave nocumento per la salute pubblica.

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