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«Microcredito» per avviare un’impresa a Ragusa

Attività della Diocesi e Camera di Commercio. Beneficiari i giovani tra i 18 ed i 35 anni e potranno accedervi anche le persone che hanno perso il lavoro

RAGUSA. Un prestito a tassi particolarmente agevolati da tremila a ventimila euro per avviare un'attività nei settori dell'artigianato, del commercio, dell'agricoltura, dell'industria, del turismo e dei servizi. Beneficiari giovani dai 18 ai 35 anni, ma anche persone che hanno perso il lavoro. Sarà pubblicato lunedì sui siti internet delle diocesi di Ragusa e Noto e della Camera di Commercio l'avviso pubblico che regola gli adempimenti relativi al "Microcredito per l'avvio d'impresa". L'iniziativa è stata avviata grazie alla collaborazione tra le due diocesi e la Camera di Commercio iblea. Grazie ad un Fondo di Garanzia iniziale pari a 125mila euro (a regime il Fondo arriverà a 375mila euro) le banche convenzionate erogheranno finanziamenti per 375mila euro (a regime finanziamenti fino 1.125mila euro) ad un tasso, com detto, particolarmente agevolato. I prestiti dovranno essere rimborsati dai beneficiari a rate mensili entro un periodo massimo di 84 mesi. «Sappiamo quanto si siano allargati i segmenti deboli della società - spiega Renato Meli, direttore dell'Ufficio di Pastorale sociale e del Lavoro della diocesi di Ragusa -, piegati da una crisi economica lontana dall'aver fine. Per quanti desiderano avviare un'attività imprenditoriale, ma sono privi di garanzie da prestare a un istituto bancario, ritengo che il microcredito rappresenti una vera opportunità». Un comitato composto da rappresentanti delle due diocesi e della Camera di Commercio valuterà l'ammissione dei progetti di auto-imprenditorialità e auto-impiego, mentre saranno a disposizione di chi vuole fare questo tipo di richiesta professionisti e organizzazioni di categoria che si occuperanno dell'accompagnamento dalla fase progettuale all'inizio dell'attività e fino ad un congruo tempo successivo. Ciascuno, professionisti e associazioni, darà il proprio contributo gratuitamente. Ciascun ente ha messo a disposizione i fondi a propri a disposizione, 150mila euro ciascuno la diocesi di Ragusa e la Camera di Commercio, 75mila la diocesi di Noto. Non è escluso che il fondo possa essere impinguato con altre somme derivanti da programmi nazionali, regionale o europei, ma da interventi anche di altri enti pubblici o privati.

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