Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Nelle scuole del Ragusano cala il gelo: «Appalti affidati, problema risolto»

Disagi dovuti al fatto che per due volte le gare sono andate deserte. Il servizio doveva iniziare il 15

RAGUSA. In provincia di Ragusa ed in particolar modo nei comuni più freddi, cioè quelli montani, i riscaldamenti possono essere attivati dal 15 novembre al 15 marzo. A meno che per situazioni metereologiche particolari il sindaco del Comune di riferimento non emani un'ordinanza ad hoc.
Molti studenti di scuole superiori di secondo grado hanno lamentato in questi giorni il disservizio della mancata accensione dei riscaldamenti. Un problema che non esiste più o meglio, che potrebbe non esistere nell’acro di qualche ora. A spiegarlo è il dirigente del settore Edilizia Scolastica della Provincia, Salvatore Maucieri, il quale esclude che ci siano disservizi. «È chiaro che ci possono essere dei problemi ed è chiaro che se c'è la necessità di intervenire in due comuni contemporaneamente, Pozzallo e Modica, prima si interviene nella città della Contea dove la temperatura è più bassa rispetto al comune marinaro. In ogni caso con l'appalto che è stato già esperito la situazione è tornata alla normalità o si sta normalizzando». La Provincia regionale di Ragusa ha la competenza diretta su 22 istituzioni scolastiche che però “portano in dote” circa 50 impianti di riscaldamento. «Ci sono le succursali e ci sono impianti di istituzioni scolastiche che sono sdoppiate - continua Maucieri -. I ritardi rispetto alla data del 15 novembre sono stati causati dal fatto che due gare sono andate deserte. Già affidati i lavori per circa 120.000 euro complessivamente in tre lotti. Quello comprendente la zona di Ragusa che è stato affidato alla ditta Di Stefano e Cascone, quello comprendente la zona di Vittoria affidato all'impresa Tecnologia Climatiche e quello comprendente la zona di Modica affidato alla ditta Chiavola. Per ognuno quindi un appalto di circa 40.000 euro per garantire la fornitura di ore calore. Insomma - dice Maucieri - la ditta dovrà associare aalla fornitura di gasolio la manutenzione».
Il dirigente del settore Edilizia Scolastica della Provincia dice inoltre che lo scorso anno per il riscaldamento sono stati spesi circa 300.000 euro per le scuole di competenza provinciale. «Quest'anno il problema è rappresentato dalla fatidica data del 31 dicembre. Ancora non sappiamo se le Province lasciano il posto ai Consorzi dei Comuni. Posso solo dire che con le gare che abbiamo espletato penso che possiamo arrivare a garantire il servizio fino al 15 gennaio salvo complicazioni. Ieri mattina per esempio si è verificato un guasto all'impianto di viale del Fante che necessità di una particolare manutenzione. Ma stiamo provvedendo».

Caricamento commenti

Commenta la notizia