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Modica, Abbate giustifica la retribuzione minima: «Noi il Comune con minore tassazione»

«Abbiamo un documento finanziario che introita 8 milioni di euro in più rispetto a quelli previsti per la spesa»

MODICA. "Nessun aumento retroattivo dello stipendio del sindaco Abbate, degli assessori e dei consiglieri ma una retribuzione minima così come dice la legge ed a partire dal giorno in cui è stato approvato il bilancio 2013. Una decisione scaturita dal fatto che l'Amministrazione comunale al momento può farlo perché ha le risorse. Ha un documento finanziario che introita otto milioni di euro in più rispetto a quelli previsti per la spesa". Con queste parole il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha aperto il suo suo incontro con la stampa tenutosi ieri a Palazzo San Domenico. Presenti l'assessore alle Finanze, Enzo Giannone, gli assessori Rita Floridia, Pietro Lorefice e Giorgio Belluardo, il presidente del consiglio comunale, Roberto Garaffa, il ragioniere capo Salvatore Roccasalva, il presidente della commissione bilancio, Luigi Giarratana, ed i consiglieri Mario Abbate e Piero Covato. "Da oltre cinque mesi non abbiamo percepito nulla, adesso con l'approvazione del bilancio riusciamo a pagare anche questo - ha detto Abbate - tengo a precisare che non abbiamo aumentato nessuna tassa anzi siamo il primo Comune degli iblei che vanta una minore tassazione sui cittadini. Abbiamo previsto delle entrate che arriveranno con la lotta all'evasione e con un netto risparmio a cui stiamo lavorando sui consumi spropositati fatti ad oggi con il consumo dell'energia elettrica. Abbiamo spulciato ogni singola carta e da ciò stiamo cominciando ad avviare un recupero di soldi mai pagati all'Ente". Nella lotta all'evasione - è stato detto - rientrano migliaia e migliaia di metri quadri non messi a ruolo basti pensare che esistono 2.300 fabbricati fantasma; l'occupazione di suolo pubblico è totalmente evasa così come il 90 per cento delle autorizzazioni del passo carraio e le insegne pubblicitarie. Il primo cittadino ha spiegato che il taglio della spese è iniziato con il censimento degli impianti: Modica conta 8.117 lampade e l'Ente gestisce 450 contatori di energia elettrica. "Ci sono impianti che vengono alimentati da tre contatori - ha spiegato - abbiamo già operato dei tagli, cambiando gestore e altri ne saranno fatti. Stiamo cercando di portare avanti un lavoro che possa far rinascere la città tutta.

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