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La «passeggiata solidale» dei pozzallesi coi migranti

POZZALLO. Anche la "Passeggiata solidale", organizzata dal neonato comitato anti-razzista "Restiamo Umani" si è svolta senza scossoni. Nessun momento di criticità durante il corteo che si è snodato da piazza Rimembranza a piazzale Marinai d'Italia, tra musica e balli con la presenza di oltre 50 migranti tra i partecipanti. Solo qualche contestazione verbale rivolta al sindaco Luigi Ammatuna, presente al corteo. Alcuni rappresentanti No Muos gli hanno contestato di aver dato spazio alla manifestazione di Forza Nuova di sabato e di non aver cercato di fare revocare l'autorizzazione concessa dalla Questura. Ammatuna ha replicato che non avrebbe potuto. Stavolta i numeri sono stati più cospicui rispetto al corteo di Forza Nuova: oltre 250 i partecipanti, e la presenza delle Forze dell'Ordine è stata ridotta. Solo qualche volante e una decina di militari, tra polizia e carabinieri, a scortare il corteo. Presenti, con i loro rappresentanti, tutte le associazioni che avevano dato sostegno alla manifestazione: la Cgil di Ragusa, il Pd con la senatrice Padua e il vice segretario D'Asta, i rappresentanti del Movimento 5 stelle di Pozzallo e di Sel. Per l'amministrazione comunale presenti esponenti della giunta, consiglieri comunali e il presidente del consiglio. Hanno tutti partecipato in forma privata. «Siamo qui come liberi cittadini - ha sottolineato il vice sindaco Gugliotta - condividiamo il tema della manifestazione come quanti vogliono l'affermazione dei diritti civili». Soddisfazione da più parti dunque per "la passeggiata", anche dalla Cgil. «La manifestazione è la testimonianza che la città ha reagito ai tentativi esterni di infiltrazione di argomenti che non hanno nulla a che fare con la questione vera - ha dichiarato Avola - legata alla convivenza civile e democratica tra le persone. Resta per la città l'esigenza di una maggiore attenzione da parte i Questura e Prefettura. Ma è vero che la partenza di oltre 300 persone nell'arco di 48 ore sono prova che il segnale del sindaco è stato raccolto, che il problema esisteva ed è stato affrontato. Il Prefetto che si è mosso in modo puntale ed adeguato». Pozzallo si conferma città ospitale ed attenta, che ha dato spazio e ha lasciato sfilare pacificamente due controparti spesso all'opposto. Una città, per sua natura, basti pensare ai tanti marittimi, aperta al mondo. Aperta anche ai migranti: ha chiesto solo più sicurezza sul territorio in un momento di estrema emergenza e chiede ora trasparenza nella gestione di un fenomeno che non aggravi la criticità attuale delle casse comunali.

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