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Corte dei conti, a Scicli troppe criticità nel bilancio municipale

SCICLI. Tredici pagine per esaminare le criticità finanziarie del Comune e per ordinare cosa fare per uscire dalla delicata situazione dell'ente. I giudici della Corte dei Conti, hanno fatto pervenire al presidente del Consiglio comunale Vincenzo Bramanti, al sindaco Franco Susino ed ai Revisori dei conti la deliberazione adottata lo scorso 30 ottobre e depositata in Cancelleria lo scorso 12 novembre, dopo aver incontrato, in audizione il primo cittadino e l'assessore al bilancio Sandro Gambuzza. I due amministratori, in quell'occasione, con in mano una memoria hanno spiegato che, in ragione di una serie di gravi criticità potenzialmente in grado di provocare il dissesto dell'ente, è stato deciso di accedere al piano di riequilibrio economico finanziario approvandolo nel febbraio di quest'anno.

Ma la Corte dei Conti ha ritiene che permangano le criticità. Ma cosa è stato accertato dai giudici? Accertata «la sussistenza della condizione di deficitarietà strutturale per l'esercizio 2011, il mancato rispetto del patto di stabilità interno nel triennio 2012-2014, la presenza di consistenti debiti fuori bilancio in corso di riconoscimento per più di 11,5 milioni di euro in ascesa rispetto alla quanto emerso in fase istruttoria per oltre 8,6 milioni di euro con possibile refluenza sul conseguimento del patto di stabilità». Fra le criticità l'utilizzo di entrate straordinarie per spese che non hanno il medesimo carattere, la difficoltà nella riscossione delle entrate extra-tributarie e la formazione di ingenti residui attivi per oltre 11 milioni, il reiterato e consistente ricorso ad anticipazioni di tesoreria a manifestazione di una grave e strutturale carenza di liquidità che si riflette negativamente sui saldi di bilancio, l'elevata incidenza della spesa del personale ed il mancato aggiornamento dell'inventario. Il Consiglio comunale dovrà adottare ulteriori misure correttive rispetto a quelle oggetto del piano di riequilibrio. Misure correttive che dovranno essere comunicate, subito dopo, alla Corte dei Conti.  

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