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Vittoria, «vendevano immobili fantasma»: cinque rinviati a giudizio per truffa

VITTORIA. Al termine di cinque udienze il giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Ragusa ha rinviato a giudizio davanti al collegio penale per il prossimo 23 maggio cinque persone per una serie di truffe che sarebbero state messe a segno a Vittoria nel settore della vendita di immobili. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal giudice Giovanni Giampiccolo. Tre di loro, un professionista, una donna che fungeva da intermediaria nelle compravendite ed una terza donna con un ruolo secondario rispetto ai primi due, sono accusati di associazione a delinquere finalizzate alle truffe. Altri due indagati, una coppia di Vittoria, secondo i capi di imputazione hanno un ruolo secondario e sono accusati solo di truffa. Davanti al Gup c’è stato l’interrogatorio della donna che fungeva da intermediaria, svolto dal collegio difensivo. Nel corso della prima udienza sono state ammesse ben dieci parti civili, rappresentate dagli avvocati Carmelo Di Paola e Maurizio Catalano. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Patrizia Romano, Daniele Scrofani, Giovanni Picci e Maria Giudice. L’anno scorso al termine delle indagini preliminari la Procura della Repubblica di Ragusa aveva chiesto le misure cautelari per i tre accusati del reato associativo ma il giudice delle indagini preliminari del Tribunale ha respinto la richiesta sicchè gli indagati sono rimasti tutti a piede libero. Nessuno degli imputati ha chiesto di accedere ai riti alternativi, ovvero il patteggiamento della pena o il giudizio con l’abbreviato che prevedono la riduzione della pena pari ad un terzo, sicchè tutti saranno processati col rito ordinario davanti al Tribunale di Ragusa a partire dal maggio prossimo. L’accusa nell’ultima udienza è stata rappresentata dal pubblico ministero Alessia La Placa. Le indagini sono state coordinate dal procuratore capo Carmelo Petralia.

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