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Provincia di Ragusa, «pressing» dei sindacati per ridefinire i debiti fuori bilancio

RAGUSA. Cgil, Cisl, Uil ed Ugl tornano alla carica per le problematiche del Consorzio Universitario, ente funzionale per la presenza della Struttura Didattica Speciale di Lingue. In particolare le organizzazioni sindacali si rivolgono al commissario della Provincia, Giovanni Scarso, perché nel biennio 2012 e 2013 l'ente di viale del Fante rispetto al socio Comune ha impegnato in bilancio 840.000 euro in meno per il funzionamento del Consorzio stesso. Cgil, Cisl e Uil «considerata la grave difficoltà finanziaria che sta attraversando l'ente di viale del Fante che non esclude la possibilità di ricorrere alla decretazione del dissesto finanziario in ragione dei gravi squilibri rinvenibili nell'esercizio finanziario corrente a causa delle drastiche riduzioni dei trasferimenti da parte dello Stato e dalla Regione», chiedono a Scarso la necessità e l'urgenza di un confronto e di procedere alla variazione del bilancio di previsione del 2013, approvato da pochi giorni, al fine di inserire i debiti a questo punto "fuori bilancio" scaturenti dalle obbligazioni statutarie. «Questa richiesta trova fondamento nel fatto - scrivono le organizzazioni sindacali - che la individuazione delle poste finanziarie possano trovare trascrizioni negli esercizi finanziari dei nuovi assetti scaturenti dall'avviata riforma dei livelli istituzionali ed amministrativi». Salvatore Terranova, Gianni Iacono, Eugenio Palermo e Cettina Raniolo, segretari provinciali di Cgil, Uil, Ugl e Cisl, scrivono: «La sottoscrizione dello Statuto che regolamenta l'attività dell'ente consortile, comporta per il socio fondatore l'assunzione di "obbligazioni" e l'unilaterale determinazione della Provincia di ridurre l'importo finanziario regolato dalle disposizioni statutarie determina una diffusa sofferenza non solamente nei lavoratori, ai quali non si erogano le retribuzioni sin qui maturate e conseguentemente quelle maturande , ma anche indebolisce la qualità e le finalità proprie che stanno alla base di questa importante "infrastruttura immateriale" presente nel territorio. Già da due anni la Provincia non rispetta gli accordi sottoscritti a tal punto che nei bilanci di previsione del 2012 e 2013 ha appostato un importo nettamente inferiore a quello discendente dai summenzionati regolamenti statutari. A seguito della nuova convenzione sottoscritta con l'Università di Catania, l'impegno formale per ciascuno dei due soci paritari, per la gestione dell'ente Consorzio ,si attestava sulla previsione di bilancio ammontanti ad 570.000 euro. Il Comune di Ragusa sin qui si è mantenuto in linea con la previsione pattizie, mentre la Provincia ha operato un taglio pari a 840.000 euro per il biennio di riferimento, mettendo a rischio l'esistenza medesima del Consorzio». Le organizzazioni sindacali sollecitano l'istituzione di un tavolo tecnico.

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