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Vittoria Mercati, due tavoli tecnici per creare Igp e marchio commerciale

VITTORIA. Vittoria Mercati ha mantenuto l'impegno. Ha avviato la prima fase del lavoro che dovrà portare alla creazione di un marchio commerciale (con il simbolo della Vittoria Mercati) e dell'Igp che dovrà tutelare due prodotti di punta dell'agricoltura vittoriese, la melanzana e il pomodoro datterino. Lunedì pomeriggio, nella sala Quarto Stato, si è tenuto un incontro tra il comune di Vittoria, la "Vittoria Mercati" e i rappresentanti delle associazioni di categoria. Insieme all'assessore Gianni Caruano, c'erano il presidente della Vittoria Mercati, Emanuele Garrasi, i componenti del cda, Giuseppe Sulsenti e Angelo Piccione. Si è deciso di dar vita a due gruppi di lavoro che lavoreranno per la costituzione del Consorzio di Tutela del marchio commerciale "Vittoria Mercati" e del comitato promotore per l'Igp. Per il marchio commerciale, faranno parte del "tavolo tecnico": Emanuele Garrasi (Vittoria Mercati), Giuseppe Sulsenti (Vittoria Mercati), Angelo Piccione (Vittoria Mercati) Massimo Giudice (Confesercenti), Filippo Giombarresi (Ass. Concessionari), Marco Guastella (Coldiretti), Giorgio Stracquadanio (Cna), Rosario Guastella (Cia), Giuseppe Drago (Uci), Giovanni Arangio Mazza (Ascom - Confcommercio), Carmelo Criscione (Confcooperative). Per il secondo "tavolo tecnico", quello dell'Igp, ci saranno ancora Garrasi, Sulsenti e Piccione. Insieme a loro: Francesco Tolaro (Cia), Gianfranco Cunsolo (Coldiretti), Pino Occhipinti (Legacoop), Giorgio Puccia (Associazione Concessionari). Il lavoro è stato avviato proficuamente e tutti sono coscienti di avere ancora davanti a se un percorso tutto in salita, ma che può costituire una valvola di sbocco importante, una chiave di volta per il rilancio dell'agricoltura siciliana.«Ringrazio i rappresentanti delle associazioni di categoria per avere accettato il nostro invito - ha detto Garrasi - e per il contributo e sostegno che hanno voluto dare alla nostra proposta accettando di impegnarsi attivamente nei due tavoli tecnici che abbiamo formato. Il coinvolgimento e l'attiva partecipazione dei rappresentanti della filiera costituisce la migliore garanzia circa la prospettiva di poter lavorare ad un progetto comune condiviso, capace di creare valore per tutti».

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