VITTORIA. Quindici giorni fa, nella centralissima Piazza del Popolo, avevano aggredito due ragazzi, colpendoli con calci e pugni. L'episodio aveva suscitato molto clamore in città e da più parti erano stati lanciati appelli affinché le forze dell'ordine intensificassero i controlli, per garantire la sicurezza dei tanti giovani che il sabato sera si riuniscono nel salotto buono della città.
Il Commissariato di polizia ha raccolto il grido d'allarme ed ha predisposto controlli più serrati nelle giornate e nelle ore a rischio, in particolare dalle 22 del sabato all'una della domenica.
Nel frattempo, sono proseguite le indagini e, grazie alla collaborazione di alcuni testimoni ed alle informazioni acquisite dagli agenti, sono stati identificati due dei componenti del gruppo, formato da otto-dieci persone, che per futili motivi aveva messo a segno l'aggressione.
Si tratta di un marocchino di 19 anni, Z.N., e di un vittoriese minorenne, G.G., che sono stati denunciati a piede libero con le accuse di rissa e lesioni personali. Il primo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ragusa, il secondo alla Procura presso il Tribunale per i minori di Catania.
Come si ricorderà, la rissa era scoppiata intorno alle 23:30 del 5 ottobre scorso. La polizia ha accertato che un gruppo di ragazzi aveva preso di mira un gruppetto di coetanei, al quale aveva chiesto dapprima delle sigarette, e poi addirittura di provare gli occhiali indossati da uno dei giovani. Al netto rifiuto di cedere la lente, il ragazzo era stato invitato a spostarsi in un vicolo vicino per «discutere meglio la cosa».
Intuito ciò che poteva accadere, la vittima si era rifiutata, ed era stata subito investita da calci e pugni, prima da parte di un solo ragazzo e poi da almeno altri sette. Visto quello che accadeva, un amico del giovane picchiato si era intromesso per spartire i litiganti, ma anche lui era stato raggiunto da calci e pugni.
A seguito dell'aggressione, i due malcapitati avevano riportato contusioni, escoriazioni ed a uno dei due addirittura un trauma cranico minore.
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