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Assistenza disabili, occupata la Provincia di Ragusa

Il commissario straordinario, Giovanni Scarso, ha inviato un telegramma al presidente della Regione per sollecitare interventi

RAGUSA. Alla fine alcuni genitori con i ragazzi disabili hanno deciso di occupare la sala giunta del Palazzo di viale del Fante. Perché non c’è nessuna novità da Palermo in merito al trasferimento dei fondi per il servizio di trasporto ed assistenza specialistica alla Provincia ed il commissario Scarso non è nelle condizioni di trovare la soluzione. «Fino a giugno - dice Scarso - abbiamo assicurato i servizi facendo salti mortali, ma ora è impossibile perché i fondi non ci sono. Sono dalla parte dei genitori ma devo essere messo nelle condizioni di provvedere avendo la copertura finanziaria. Umanamente condivido l’azione di protesta e non posso che esprimere tutta la mia solidarietà alle famiglie».
Esasperati dalle continue promesse che però non hanno portato a fatti concreti, i genitori hanno deciso di occupare la Provincia. Questo l’esisto del sit-in di ieri mattina che ha «rinnovato» quello della settimana scorsa. Alcuni genitori ed i responsabili dell’associazione Pro Diritti H hanno avuto un’altro vertice con il commissario che ha indetto per venerdì un vertice con i deputati regionali dell’area iblea. La riunione dovrebbe tenersi venerdì mattina. Alla Provincia ieri mattina è intervenuta anche la senatrice Venera Padua che ha cercato di contattare il presidente Crocetta e gli assessori Bianchi e Valenti. A tutti e tre il commissario a fine mattinata ha inviato un telegramma per sollecitarli a fare presto perché la situazione sta diventando davvero pesante. «Il mancato trasferimento dei fondi non ci permette di avviare i servizi - dice il commissario Giovanni Scarso -; ci hanno detto che deve essere fatta la variazione di bilancio ma reputo che bisogna accelerare le procedure perché i ragazzi non possono stare in queste condizioni».
Ci sono storie molto particolari e genitori che non sanno più cosa fare. Sono esasperati anche perché il servizio specialistico è importantissimo per chi soffre di alcune patologie. Raccontava ieri una mamma: «Sono sul punto di ritirare la mia bambina. Non posso continuare a fare viaggi tra casa e scuola». Un’altra le faceva da contraltare: «Io non posso fare a meno dell’assistenza specialistica. Mia figlia ha la sindrome di Rett ed ha bisogno sempre dell’assistenza, oltre che del trasporto». I genitori nei giorni scorsi hanno presentato un esposto denuncia ed ora hanno pensato di passare alle maniere forti. «Perché siamo convinti - dicono - si sta perdendo molto tempo. Adesso dobbiamo aspettare l’incontro con i deputati. Speriamo che venerdì i nostri onorevoli ci portino anche il presidente Crocetta e gli assessori competenti. Così si rendono conto della situazione che stiamo vivendo».

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