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Ragusa, bambini e genitori in pericolo Famiglia russa soccorsa in mare

RAGUSA. Una famiglia russa in vacanza a Marina ha rischiato di annegare. Solo grazie al tempestivo intervento degli uomini della protezione civile comunale a bordo del gommone «Barracuda» ha evitato la morte per annegamento della coppia di adulti e due bambini che ieri mattina stavano facendo il bagno nei pressi di Piazza Dogana a Marina di Ragusa. L’equipaggio formato da Giuseppe Schembari e Carlo Migliorisi della Protezione Civile del Comune, allertati dalla Capitaneria di Porto che aveva ricevuto una segnalazione di bagnanti in difficoltà, salpati dal Porto Turistico di Marina di Ragusa, base del presidio comunale, a bordo del gommone hanno raggiunto il posto segnalato.


In acqua, ad oltre trecento metri dalla riva, trascinati dalla corrente molto forte, quattro persone, un uomo, una donna e due bambini. I bagnanti venivano avvicinati dal battello di soccorso e posti in salvo e riportati a riva. Dopo avere capito di avere rischiato grosso, visibilmente commossi, i quattro russi hanno sentito il bisogno di abbracciare e ringraziare i loro soccorritori.


Il sindaco Federico Piccitto, appresa la notizia dell’intervento in mare, è interventuo a nome personale e dell’amministrazione Comunale esprimendo ai due componenti della Protezione Civile il plauso per l’operazione di salvataggio che ha scongiurato l’annegamento. «Il presidio della Protezione Civile al Porto di Marina di Ragusa e la presenza di personale in turni di servizio anche nel periodo in cui non viene garantito il servizio di postazioni di salvataggio sulle spiagge – dichiara il sindaco Piccitto - è servito, ancora una volta, ad evitare che si consumasse una tragedia».


L’intervento ha dimostrato anche la sinergia tra la Capitaneria di porto di Pozzallo e la struttura comunale presente a Marina. S.M.

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