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Comiso, aeroporto più forte Primi contatti per nuove rotte

COMISO. Quinto volo umanitario dall'aeroporto "Vincenzo Magliocco" di Comiso. Alle 15 di oggi un aereo Mistral di Poste Italiane è atterrato portando con se circa cento immigrati. Proveniva da Lampedusa ed ha portato in Sicilia una parte dei circa 400 immigrati sbarcati nei giorni precedenti. Gli immigrati sono stati portati nel centro di Pozzallo, così come era accaduto nella giornata di mercoledì. In precedenza, da venerdì a lunedì erano stati attivati tre voli che da Pozzallo avevano portato gruppi di immigrati verso altre regioni ityaliane, in Sardegna, in Lazio, in Puglia. E proprio la Puglia è diventata, insieme alla Sicilia, la base logistica per lo smistamento degli immigrati. Gli aerei che effettuano gli spostamenti provengono quasi tutti da Brindisi.


Intanto, ieri si è riunito il cda di Soaco, la società di gestione dell'aeroporto di Comiso. Era la prima seduta del nuovo cda, dopo l'insediamento un mese e mezzo fa. Il presidente Rosario Dibennardo, l'amministratore delegato Enzo Taverniti, il vicepresidente Giuseppe Ursino, i consiglieri Daniele Casale e Maria Malandrino hanno esaminato i piani gestionali dell'aeroporto e discusso le prospettive di sviluppo futuro. È stato approvato un piano di marketing e deciso che Soaco, Sac di Catania e Camera di Commercio di Ragusa saranno presenti, dal 3 all'8 novembre, a Londra, alla WTM (fiera internazionale del turismo).


Nelle ultime settimane, si sono intensificati i contatti con alcune compagnie italiane e straniere per avviare delle nuove rotte. Le mete individuate sono quelle del Nord Italia (almeno due città, tra cui Milano o Bergamo Orio al Serio) e le capitali e le grandi città del Nord e dell'Est europeo. Su tutto viene mantenuto, per ora, il più stretto riserbo, né filtrano notizie che possano far comprendere quali siano le prospettive reali. Le difficoltà, per tutti, sono gli incentivi, la necessità cioè di prevedere, sotto varie forme, delle agevolazioni per le compagnie aeree che devono atterrare a Comiso.


Altro elemento, i servizi che mancano: il bar (aggiudicato ad una ditta di Bergamo) dovrebbe essere attivato a breve, manca ancora il servizio di ristorazione e non c'è nessuna possibilità di mangiare un piatto di spaghetti o un panino. A breve, dovrebbero partire l'edicola ed il tabacchi. C'è la necessità di incentivare i servizi "non aviation" che, sempre più negli ultimi decenni, costituiscono magna pars degli introiti aeroportuali, visto le tariffe basse delle compagnie aeree. E a Comiso, la zona destinata alle attività commerciali si trova al secondo piano, in una situazione logistica che non aiuta e non incentiva le imprese che vogliono investire.

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