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Un «giacimento» verde in provincia «Estratte le prime gocce di biodiesel»

RAGUSA. Prime gocce di biodiesel in provincia di Ragusa. Ieri mattina si è svolta la prova sperimentale con la spremitura dei semi di lino e colza per il progetto «Energie naturali», ammesso a finanziamento ai sensi del Psr Sicilia, e che vede come capofila la "Prosea - Progetto Servizi in Agricoltura", oltre alle aziende del territorio che hanno aderito.


La prova si è svolta nell'azienda "Firrito Carmelo" in contrada Fullone alla presenza del coordinatore scientifico del progetto, Orazio Sortino, dell'agronomo Franco Celestre di Prosea, insieme agli altri coordinatori delle azioni, Giorgio Gurrieri, Mario Puccio e Paolo Ferlisi. Il biocombustibile rappresenta un'importante risorsa economica ecosostenibile per produrre energia pulita, oltre ad essere un'importante alternativa per le attività agricole del territorio.


Dopo la fase di raccolta ieri mattina si è arrivati alla fase di spremitura dei semi di queste due essenze erbacee che potranno rappresentare in futuro una valida alternativa alla coltivazione di frumento e fieno. Si è ottenuto un olio molto denso che nei fatti è il biodiesel grezzo. Per affinarlo ed usarlo in modo esclusivo come carburante, sarebbe infatti necessario un ulteriore procedimento, quello della trans-esterificazione che permette di sostituire le molecole di glicerina con quelle di alcool. Per le finalità scientifiche e divulgative del progetto è comunque possibile utilizzare l'olio ottenuto, che potrà essere miscelato al normale gasolio in percentuale che va dal 25 al 50%.


Nelle prossime settimane, non appena l'olio sarà fatto decantare e filtrato, si procederà anche alla prova pratica inserendo questo biocarburante all'interno dei mezzi agricoli in modo da essere usato assieme al normale gasolio per autotrazione. «La prova di spremitura ha permesso di ottenere ottimi risultati soprattutto per la colza - spiega l'agronomo Giorgio Gurrieri - Siamo riusciti ad ottenere una resa di circa il 38%. È un ottimo risultato.


Decisamente inferiori, invece, gli obiettivi raggiunti con la spremitura dei semi di limo che non hanno offerto una significativa resa. Conclusa questa fase procederemo alla prova sui mezzi agricoli miscelando il biocarburante ottenuto e utilizzato in modo grezzo con normale gasolio agricolo. Di certo abbiamo potuto appurare che possiamo utilizzare opportunamente le essenze erbacee come la colza quale alternativa ad esempio al frumento, permettendo comunque una buona remunerazione economica per le imprese agricole locali».

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