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Scicli, stop alla raccolta della spazzatura I netturbini: due mesi senza stipendio

Ieri la giornata di sciopero proclamata dalla Cgil per il personale della ditta Ecoseib per il pagamento degli arretrati

RAGUSA. Cassonetti stracolmi e sacchetti della spazzatura davanti alle porte delle abitazioni raggiunte dalla differenziata in una Scicli che, ieri, si è svegliata in mezzo ai rifiuti. Gli operatori ecologici della ditta Ecoseib di Giuseppe Busso hanno incrociato le braccia per una giornata di sciopero annunciata lo scorso 13 settembre al sindaco Franco Susino dalla rappresentanza sindacale aziendale della Funzione Pubblica della Cgil. Annunciando lo sciopero, il sindacato ha reso noto anche il calendario della protesta. La rivendicazione si condensa in particolare nella voce di sempre, quella delle spettanze economiche che chiedono i dipendenti della ditta privata. I trenta lavoratori attendono lo stipendio dei mesi di luglio e di agosto, il corrispettivo di metà della 14° mensilità ed i rimborsi Irpef. Dopo la giornata di sciopero di ieri seguiranno altre azioni. La Rsa della Cgil ha comunicato che a partire da oggi (martedì 17 settembre), per continuare fino a quando non verranno corrisposte tutte le spettanze pregresse, gli operatori ecologici si riuniranno nei locali del cantiere Ecoseib di contrada Palazzola a partire dalla 10 e fino alle 12 in assemblea permanente. La comunicazione annuncia che l'azione di protesta dei lavoratori durerà fino all'avvenuto pagamento di tutto il pregresso. Previsti anche l'astensione collettiva dal lavoro straordinario fino al 25 settembre e la sospensione dei turni e dei servizi non concordati con l'organizzazione sindacale della Fp-Cgil.
L’indagine dell’Antimafia
Braccio di ferro, quindi, con il Comune sciclitano attualmente coinvolto in una indagine della Procura Distrettuale antimafia di Catania per problemi legati fra l'altro anche alla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti negli ultimi anni. L'ente dal canto suo da mesi è impegnato in una verifica delle fatture presentate dalla ditta al fine di pagare il giusto dovuto alla Ecoseib aggiudicataria dell'appalto nell'ottobre del 2010 che, attualmente, sta lavorando in forza ad un'ordinanza del sindaco Susino emanata in attesa della formazione delle Srr, le società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti. Intanto continua, da parte dei carabinieri della Compagnia, l'esame di tutta la documentazione posta sotto sequestro nell'ambito dell'inchiesta della Dda.

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